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“Mai più violate” – Aderisci al Manifesto programmatico contro tutte le violenze sulle donne

Le violenze sulle donne sono un flagello mondiale, una malattia sociale che rappresenta una grave negazione dei diritti umani fondamentali. I diritti delle donne sono diritti umani. Le violenze non sono mai un fatto individuale e privato, ne’ solo un problema di sicurezza urbana, ma una responsabilità collettiva da assumere tutti. Le Istituzioni, la politica e la società civile hanno il compito prioritario della prevenzione e del contrasto di ogni forma di violenza. Questo Manifesto, proposto dalla Regione Lazio e da Roma Capitale, contiene impegni programmatici, azioni concrete ed immediatamente operative per prevenire e contrastare tutte le forme di violenza sulle donne.

1. Diffondere il rispetto delle donne e la cultura della parità fra generi, ovunque e con ogni mezzo, in famiglia, nelle scuole, nei posti di lavoro, nelle comunità immigrate, nella società. Per questo è necessario realizzare campagne di comunicazione, di prevenzione e di sensibilizzazione, contro tutte le forme di violenza – fisica, morale, psicologica e sessuale – sulle donne.

2. Promuovere nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile una cultura di genere che orienti alla valorizzazione delle differenze. Nel campo dell’informazione e della comunicazione, occorre diffondere una cultura del rispetto dell’immagine della donna, contrastando l’utilizzo di messaggi lesivi della dignità delle donne.

3. Sostenere i centri anti-violenza e le case famiglia e potenziare la rete di tutte le strutture pubbliche e private, esistenti sul territorio, per creare sinergie e scambio di esperienze. Contrastare efficacemente ogni forma di stalking. Prevenire e combattere il mobbing: l’insieme delle molestie morali, persecuzioni e violenze psicologiche nei luoghi di lavoro.

4. Istituire, presso i Centri anti-violenza, sportelli per la prevenzione di ogni forma di violenza e per il trattamento rieducativo del soggetto violento.

5. Rafforzare i servizi di accoglienza, sostegno e cura psico-fisica delle donne straniere vittime di violenza, maltrattamenti e abusi, realizzati da personale specializzato nella mediazione culturale e antropologia medica per facilitare l’accesso e la comunicazione attraverso i codici socio culturali portati da chi chiede aiuto.

6. Implementare il Servizio antiviolenza SOS Donna di Roma Capitale e attivare il Numero Verde Unico delle emergenze della Regione Lazio, che preveda una particolare attenzione alle violenze subite dalle donne.

7. Realizzare corsi di formazione per personale medico, paramedico di pronto soccorso e ASL per la prima accoglienza alle donne vittime di violenza, prevedendo uno specifico supporto psicologico. In questi centri sanitari si dovrà prevedere un “CODICE ROSA” per segnalare la violenza subita in una scheda clinica specialistica.

8. Potenziare incentivi all’occupazione femminile per garantire alle donne una propria indipendenza economica. Tutela del posto di lavoro e reinserimento sociale e lavorativo delle vittime di violenza.

9. Stilare una mappa delle aree a rischio per la messa in sicurezza, intensificare il controllo del territorio, e attivare uno specifico “Piano trasporti sicuri” pubblici e privati, con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie di sorveglianza e con la sensibilizzazione degli operatori della rete auto-ferro-tranviaria.

10. Costituzione di parte civile di tutte le Istituzioni operanti sul territorio in ogni processo per violenza contro le donne, compresi gli abusi che avvengono tra le pareti domestiche.

Il manifesto è aperto alle adesioni dei soggetti istituzionali ed alla sottoscrizione individuale di tutti, cittadine e cittadini.

Sottoscrivi anche tu il manifesto programmatico contro tutte le violenze sulle donne

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