(9Colonne) Roma, 27 ott – “Il 1942 di El Alamein non è solo una data della storia, un luogo fisico ma è il racconto tanto eroico quanto tragico di un capitolo della seconda guerra mondiale, che provocò la morte di decine di migliaia di soldati italiani, tedeschi e inglesi. Gli ultimi a cedere furono i paracadutisti della Folgore, che resistettero 13 giorni senza arretrare di un solo metro, ed alla resa ricevettero l’onore delle armi”, ha evidenziato RAUTI, “Uomini coraggiosi che hanno donato la propria vita per la Patria; sempre fedeli al giuramento prestato. Un giuramento di fedeltà alla Patria che hanno onorato con l’estremo sacrificio e per questo sono un esempio per tutti i militari che servono l’Italia sul territorio nazionale e nelle missioni all’estero. E i paracadutisti italiani, per la loro versatilità di impiego anche e soprattutto nella terza dimensione, sono presenti in quasi tutti i teatri di pace e nelle missioni di stabilità. La professionalità, il coraggio ed il loro valore sono riconosciuti da tutti a livello internazionale”. (fre)
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