(9Colonne) Roma, 9 mar – “In questo anno di pandemia, tra lockdown e chiusure parziali o a colori, non è stata fallimentare soltanto la politica sanitaria ma anche quella dei ristori; ed ora di fronte alle annunciate ulteriori restrizioni non si parla della Cig che non arriva, o di indennizzi adeguati alle attività colpite e chiuse per decreto. Non si considera, un dato per tutti, che nel 2020 sono scivolate nella condizione di povertà assoluta 335mila famiglie in più rispetto al passato e che il governo, con tutti i miliardi ottenuti dagli scostamenti di bilancio, non è riuscito ad indennizzare davvero nessuna categoria ma ha elargito soltanto inutili bonus. Prima di andare verso ulteriori restrizioni Fratelli d’Italia chiede che siano stabiliti e dati indennizzi calcolati sulla perdita annua del fatturato e non sulla base degli Ateco. Risorse che arrivano, ed è bene chiarirlo, dall’ultimo scostamento di bilancio e che dovrebbero essere impiegate nel dl Sostegni, il cosiddetto Ristori 5 ritardato dalla crisi del governo Conte e che ancora non arriva. Risorse a cui FdI ha dato il suo contributo votando a favore e che non verranno dal Recovery Plan, sbandierato troppo spesso come panacea di tutti i mali. Ma soprattutto che sono poche le risorse stanziate a fondo perduto mentre tutto il resto è un prestito da restituire”. Lo ha detto il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia al Senato, Isabella Rauti, in diretta a Start su Skytg24. (PO / red)
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