(9Colonne) Roma, 16 ott – “La Commissione di inchiesta sul Femminicidio è un’esigenza reale, non è un esercizio di retorica femminile su un fenomeno strutturale e complesso. Per la dimensione qualitativa e quantitativa che ha il fenomeno della violenza di genere, si impone come sfida di civiltà e di educazione culturale e sentimentale che non può e non deve essere ridotta ad una ‘questione di donne’ o ad un singolo fatto individuale. La lotta contro il femminicidio significa in primo luogo difesa del bene comune, dei diritti fondamentali e delle libertà civili. Un impegno che richiama tutti ad un’assunzione di responsabilità collettiva e condivisa. Le violenze di genere e l’atto estremo del Femminicidio come omicidio di donna in ragione del suo essere donna, rappresentano una violazione dei diritti umani. Per questo Fratelli d’Italia ha espresso il suo voto favorevole alla costituzione della Commissione, anche come strumento per continuare la battaglia per il riconoscimento dell’utero in affitto come reato universale. La tutela della donna passa anche per il rispetto della vita che non può essere degradata ad un contratto o ad un bene che si può acquistare o cedere”. Lo dichiara il vicepresidente vicario del gruppo al Senato di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto sull’istituzione della commissione d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere.(PO / red)
162001 OTT 18