“È il momento più drammatico, soprattutto per quanto riguarda le prossime generazioni, ma forse ancora di più per questo motivo è importante parlare della crisi demografica in Europa e in Italia”. Così a 9colonne Nicola Procaccini, europarlamentare di Fratelli d’Italia, a margine della presentazione, presso lo “Spazio Europa” a Roma, della proposta di risoluzione del Gruppo dei Conservatori e Riformisti (Ecr) al Parlamento europeo per affrontare il tema della denatalità. Una proposta che invita la Commissione a definire una strategia dell’Ue per la demografia; a promuovere l’assegnazione di fondi a titolo sia del bilancio dell’Ue che dei bilanci nazionali onde fornire sostegno ai genitori e aumentare i tassi di natalità negli Stati membri; a prendere in esame il concetto di “economia del benessere”, dal momento che una maggiore attenzione al benessere delle famiglie rappresenta un investimento a lungo termine; il testo sottolinea inoltre l’importanza di lanciare campagne informative ed educative sulla demografia negli Stati membri al fine di sensibilizzare le generazioni future in merito alla sua importanza. Infine, la proposta di risoluzione invita la Commissione “ad abbandonare l’idea secondo cui l’Ue ha bisogno di migrazione per far fronte alle sue sfide demografiche ed economiche e a sostituirla con politiche volte ad aumentare i tassi di natalità e a migliorare il benessere delle famiglie negli Stati membri”. “È una crisi che ci impone di agire, in tutte le forme possibili, anche perché la soluzione non può essere quella di sostituire gli italiani e gli europei con gli immigrati che vengono, ad esempio, dall’Africa – sottolinea Procaccini -. Serve una consapevolezza diversa: la nostra proposta di risoluzione punta a questo, punta a sollecitare una presa di coscienza da parte dell’Europa, ma la speranza è che in primis venga recepita dall’Italia. La crisi demografica è la crisi del futuro e del presente e va affrontata” conclude l’europarlamentare. Inequivocabili i dati illustrati dal presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo: la dinamica demografica del 2021 continua a essere negativa: al 31 dicembre la popolazione residente è inferiore di circa 253 mila unità rispetto all’inizio dell’anno; nei due anni di pandemia il calo di popolazione è stato di quasi 616 mila unità soprattutto per effetto del saldo naturale. E’ pari all’1,3% la diminuzione delle nascite rispetto al 2020, per la prima volta sotto 400 mila. Nel corso del convegno Alfredo Caltabiano (Associazione Nazionale Famiglie Numerose) ha lanciato la proposta “un figlio, un voto”: “Oggi i genitori rappresentano solo loro stessi, e non i figli. I minori, cittadini a tutti gli effetti e portatori di diritti, sono infatti privi del diritto universale fondamentale: quello relativo alla rappresentatività elettorale. La proposta è quella di introdurre il principio ‘Un figlio, Un voto’, attraverso il quale ai genitori venga riconosciuto un voto aggiuntivo in delega per ogni figlio, nel loro interesse (figli dispari alla madre, pari al padre; in assenza di uno dei genitori voto riconosciuto all’altro genitore, di entrambi i genitori al tutore)”. Contro la crisi demografica serve “una visione per il futuro: in un momento storico in cui sembra veramente che il futuro venga messo a repentaglio, dobbiamo assolutamente programmare delle proposte concrete”. Così la senatrice di Fratelli d’Italia Tiziana Drago, a margine della presentazione. “Il collega Procaccini – aggiunge Drago – con la sua sensibilità ha compreso l’entità del tema, depositando una risoluzione presso la Commissione Affari sociali dell’Europarlamento. Un corrispettivo della mozione che a gennaio 2020 ho depositato in Senato, firmata da tutte la realtà di destra e centrodestra ma purtroppo non dalla sinistra” spiega la parlamentare. All’attenzione di Fratelli d’Italia c’è sempre stata “la volontà di garantire un futuro demografico, che stando ai dati di oggi non ci sarebbe perché l’Italia ha la maglia nera per la denatalità, siamo l’ultimo paese in Europa per tasso demografico” afferma invece la senatrice di Fdi Isabella Rauti. “Fdi porta avanti da anni – aggiunge Rauti, responsabile del Dipartimento Pari opportunità, famiglia e valori non negoziabili del partito – una serie di proposte per favorire la natalità, la famiglia, le scelte di maternità e di paternità. Purtroppo tutte le nostre proposte non sono state riprese e neanche il nostro pacchetto famiglia, ovvero un piano organico. Ma la cosa più grave, che vogliamo stigmatizzare oggi è il fatto che l’Europa non abbia un piano unitario organico né una strategia per favorire la natalità nei paesi dell’Unione”. (Roc – 14 mar)
[Fonte: www.9colonne.it]