(9Colonne) Roma, 18 lug – Il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, presiede domani a Roma – in rappresentanza del ministro Guido Crosetto – all’avvicendamento del comandante dell’operazione militare aeronavale dell’Unione Europea “Eunavfor Med – Irini”, che vedrà il contrammiraglio Valentino Rinaldi subentrare al parigrado Stefano Turchetto. La cerimonia si svolgerà presso l’aeroporto militare “Baracca” di Centocelle, quartier generale dell’operazione e sede del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). L’operazione nel Mediterraneo centrale, al largo delle coste libiche, nasce in attuazione delle risultanze della Conferenza per la Libia, tenutasi a Berlino il 19 gennaio 2020, dove si è concordato sulla necessità di un immediato e duraturo cessate il fuoco in Libia, condizione preliminare per poter iniziare dei colloqui di pace. In seguito a tale orientamento, il 17 febbraio 2020 il Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Unione europea ha raggiunto un accordo politico per lanciare un’operazione di Politica di Sicurezza e Difesa Comune (PSDC), con l’obiettivo di applicare le risoluzioni dell’ONU che impongono l’embargo di armi e altro materiale a uso bellico. La nuova operazione europea ha preso formalmente il via a seguito dell’approvazione, il 31 marzo 2020, della Decisione (PESC) 2020/472 del Consiglio dell’Unione europea, che nella stessa data ha deciso di concludere la precedente Operazione Sophia, attivata nel 2015 per smantellare il modello di business legato al traffico di esseri umani. Eunavfor Med – Irini (“pace”, in greco moderno) ha, inoltre, come compiti secondari, il monitoraggio sull’esportazione illegale di petrolio, il contributo al potenziamento delle capacità e alla formazione della Guardia Costiera e della Marina Militare libica, oltre ad offrire un contribuito per lo smantellamento del modello di business del traffico di esseri umani. L’operazione europea – posta sotto il controllo e la direzione strategica del Comitato Politico e di Sicurezza (PSC), sotto la responsabilità del Consiglio dell’Unione europea e dell’Alto Rappresentante per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza/vice presidente della Commissione europea – ha una forte connotazione internazionale ed interforze e quindi lo staff è composto da personale italiano e straniero di tutte le forze armate. Si avvale di mezzi aerei, satellitari e marittimi, messi a disposizione dall’Unione europea e dagli Stati membri. Le immagini satellitari fornite dal Centro satellitare dell’UE (SatCen) consentono di completare la raccolta di informazioni in base alle esigenze. Le informazioni riguardo i traffici illeciti vengono condivise con le principali agenzie di sicurezza ONU, europee e internazionali. In caso di fondati sospetti su navi mercantili in rotta da o per la Libia, l’operazione è autorizzata ad effettuare ispezioni in alto mare. (redm)
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