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9Colonne – Violenze sanità, ddl FdI: Medici come pubblici ufficiali

(9Colonne) Roma, 19 feb – Un dossier con documenti che testimoniano le iniziative dei consiglieri di Fratelli d’Italia in 17 Regioni a difesa dei professionisti della sanità oggetto di aggressioni e violenze è stato presentato questa mattina al Senato. Ma anche un disegno di legge presentato in Senato da Fdi che parta dall’equiparazione dei medici e il personale sanitario nell’esercizio delle proprie funzioni ai pubblici ufficiale e che, inoltre, preveda modifiche al codice penale, l’introduzione di misure di protezione e prevenzione insieme alla videosorveglianza nei luoghi di lavoro e l’istituzione di presìdi di sicurezza. “Non si possono lasciare in prima fila da soli gli operatori e i professionisti della sanità – ha affermato Marta Schifone, responsabile del Dipartimento libere professioni di Fdi – è un tema di sicurezza che abbiamo portato avanti in tutte le Regioni con i nostri consiglieri in un gioco di squadra molto efficace”. “Le libere professioni – ha osservato il capogruppo alla Camera di FdI Francesco Lollobrigida – sono oggetto di attacchi da parte dello Stato in tema di tasse perché fanno gettito. Il nostro obiettivo è di ricostruire il tessuto delle professioni a livello nazionale per tornare a dare loro più forza e di colmare quella che è stata l’aspettativa delusa del decentramento regionale sulla sanità, lavorando in parallelo sul piano nazionale e quello territoriale”. Il vicecapogruppo vicario al Senato di Fdi Isabella Rauti ha sottolineato che “lo status di pubblico ufficiale che Fdi chiede per gli operatori sanitari è la legittimazione formale della funzione sociale svolta e consente l ‘attivazione di misure di prevenzione e deterrenza, nonché la previsione dell’ampliamento della procedibilità d’ufficio”. “La nostra – ha concluso la leader di Fdi Giorgia Meloni – non è una iniziativa estemporanea ma è il frutto di un lungo lavoro. Sono oltre 3mila l’anno i casi stimati di aggressioni a danno dei medici e degli operatori del nostro sistema sanitario ed è un dilagare di fatti di violenza che incide pesantemente sulla qualità del nostro servizio sanitario”. (PO / red)
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