gazzetta.it – Vela e inclusione, Spirito di Stella è arrivato in Florida

Continua il giro del mondo a bordo del catamarano progettato per garantire inclusione e accessibilità alle persone con disabilità, militari e civili

Prossima tappa Tampa Bay. “Lo spirito di Stella” ha raggiunto la Florida, tappa del progetto “WoW” – Wheels on Waves,  “Ruote sulle Onde” il giro del mondo a bordo del catamarano progettato per garantire inclusione e accessibilità alle persone con disabilità, militari e civili, che hanno riportato lesioni permanenti nell’assolvimento del servizio. Dopo la partenza da Genova, le soste in porto a Malaga e Tenerife, la traversata dell’Oceano Atlantico e una breve sosta a Saint Maarten, il catamarano è approdato a Miami e ora punta su Tampa Bay. L’obiettivo è di far vivere, indipendentemente dalle caratteristiche fisiche, cognitive o sensoriali, una meravigliosa e unica esperienza umana di mare e di vela.

Il progetto

Il progetto è sostenuto dal ministero della Difesa,  anche grazie al Sottosegretario Rauti che ha la delega allo sport da parte del Ministro della Difesa.

Lo spirito

Le Forze Armate italiane partecipano all’iniziativa con gli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa che, alternandosi, sono parte integrante dell’equipaggio. A bordo dello Spirito di Stella nell’ultimo tratto della navigazione verso Miami c’erano anche tre veterani americani. Il progetto è sostenuto dal ministero della Difesa, anche grazie al Sottosegretario Rauti che ha la delega allo sport da parte del Ministro della Difesa 
le dichiarazioni

“Il catamarano Spirito di Stella è totalmente accessibile e privo di barriere architettoniche e solcherà i mari del mondo per due anni con a bordo persone disabili è una sfida a superare ogni limite; è un viaggio oltre l’orizzonte che nasce dai suoi protagonisti – e da Andrea Stella in particolare come primo promotore – quale slancio vitale a dimostrazione che il superamento della barriera è possibile e che nulla è precluso”, ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa Senatrice Isabella Rauti, che ha accolto Spirito di Stella a Miami.

L’equipaggio

Grazie al live tracking, chiunque può seguire in tempo reale l’itinerario. L’impresa vuole essere un contributo importante alla difesa dei diritti delle persone con disabilità, a cominciare dalle forme di inclusione sportiva, integrazione lavorativa e sociale e vuole essere un tangibile messaggio di apprezzamento e riconoscimento al personale militare e civile di tutte le Forze Armate italiane e straniere impegnate a tutela della pace e della stabilità collettiva. A bordo ci sono Daniel Valli (civile dell’Associazione Lo Spirito di Stella – Comandante dell’imbarcazione); Giovanni Garofalo – civile dell’Associazione Lo Spirito di Stella equipaggio fisso; Matteo Rapposelli – civile dell’Associazione Lo Spirito di Stella – marinaio – equipaggio fisso del Catamarano; Capo di 1^Classe Gaetano Minardi (personale della Marina Militare esperto in navigazione d’altura in affiancamento all’equipaggio fisso); 1°Luogotenente Luca Garau (personale della Marina Militare esperto in navigazione d’altura in affiancamento all’equipaggio fisso; Maresciallo Capo Massimiliano Riccio (militare dell’Arma dei Carabinieri – Disabilità standing); Graduato Scelto Antonino Ventre (militare dell’Esercito – Disabilità standing). Nel corso di tutto il giro del mondo, militari appartenenti alle Forze Armate italiane, affiancheranno l’equipaggio fisso del catamarano per fornire supporto nelle tratte di navigazione più lunghe e impegnative. Il periplo di WoW si associa al tour mondiale della Nave Scuola “Amerigo Vespucci” della Marina Militare. Le due unità si incontreranno nell’ottobre del 2024 a Darwin, in Australia, e proseguiranno navigando insieme sino al rientro in Italia, stimato nella primavera del 2025. 
partecipa al progetto

L’iniziativa offre a tutti la possibilità di partecipare a una tappa del giro del mondo. Attraverso la compilazione di un Form disponibile sul sito, ogni militare potrà presentare la propria candidatura selezionando la tappa che ritiene sia più congeniale rispetto alla propria condizione psicofisica.