Le romane divenute ormai quasi prigioniere di una città che si fa ogni giorno sempre più pericolosa e piena d’insidie
di Maria Giovanna Tarullo
“Sicurezza, un lusso che oggi noi donne vogliamo permetterci.” Questa la richiesta delle donne romane divenute ormai quasi prigioniere di una città che si fa ogni giorno sempre più pericolosa e piena d’insidie.
Ad accogliere questo grido d’allarme sono state Omniares Communication e Roma Capitale che hanno unito le loro forze in difesa delle donne dando vita ad un vademecum contenente dieci regole d’oro per combattere le paure ed imparare a comportarsi in tutte le circostanze difficili della vita quotidiana.
L’opuscolo, curato da Ambra D’Asaro, verrà distribuito a partire da martedì 12 luglio 2011 nella rete delle metropolitane della Capitale, in 10 mila copie, e presenta al suo interno diverse sezioni: una dedicata allo stalking per capire cosa sia e come potersi difendere, a chi rivolgersi e come evitarlo. Mentre per la sicurezza si consiglia di evitare le strade buie rincasando la sera da sole, tenere nella rubrica del telefono cellulare alcuni numeri utili da chiamare in caso di emergenza, non inserire informazioni personali sui social network e non lasciare documenti sul posto di lavoro o in casa di amici.
”L’idea del vademecum è nata il 9 maggio 2010 – ha spiegato il presidente della commissione capitolina alla Sicurezza Fabrizio Santori – da allora, un gruppo di donne, si è riunito per realizzarlo insieme con istruttori di corsi di autodifesa e rappresentanti delle forze dell’ordine”. Mentre Anna Di Lallo, presidente di Omniares ed ideatrice del progetto, ha affermato: “L’obiettivo è comunicare in modo diretto con i cittadini per colmare il forte divario tra sicurezza oggettiva e sicurezza percepita.”
La guida ha ottenuto anche il patrocinio del Consiglio regionale del Lazio, lo stesso consigliere regionale Isabella Rauti ha dichiarato in merito: “Riteniamo che le donne debbano essere informate sui loro diritti e su tutte le misure di contrasto esistenti ad ogni forma di violenza – ha sottolineato la Rauti – e tale patrocinio rientra nell’impegno della Regione, in attuazione dei principi sanciti con il manifesto ‘Mai più violate’, presentato lo scorso 7 marzo a Roma.”