L’esponente del governo ha dedicato la giornata di ieri, lunedì 18 marzo, alla visita alle diverse realtà del Centro sul territorio valdostano. Dopo il Centro Sportivo Esercito di Courmayeur è stata a Punta Helbronner e all’eliporto di Pollein.
“Il Centro Addestramento Alpino – Scuola Militare dell’Esercito è un’eccellenza per la difesa ed a livello internazionale; è un’università militare della montagna, che – oltre a formare da novant’anni giovani ufficiali, sottufficiali e militari di truppa delle Truppe Alpine dell’Esercito – offre saperi alti e studia le discipline di montagna ‘pure’ e quelle applicate al combattimento in quota e in climi artici”. Si è espressa con queste parole il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, dopo una giornata dedicata ieri, lunedì 18 marzo, alla visita delle diverse realtà del Centro sul territorio valdostano.
In mattinata, il Sottosegretario ha partecipato all’alzabandiera ed incontrato gli atleti del Reparto Attività Sportive – Centro Sportivo Esercito, nella caserma “Luigi Perenni” di Courmayeur. “Il Centro – ha sottolineato – esprime un serio impegno agonistico, come testimoniano le centinaia di medaglie mondiali e olimpiche ottenute nelle discipline invernali nel corso degli anni, grazie a generazioni di atleti alpini”.
Rauti ha quindi raggiunto gli allievi e gli istruttori del Centro impegnati in corsi di Meteomont e alpinismo per il livello più alto di qualificazione e di meteorologia sul ghiacciaio del Monte Bianco, a Punta Helbronner (3462 metri di quota).
La visita si è poi conclusa nell’area addestrativa dell’eliporto militare di Pollein, dove si sta svolgendo il corso di 12 settimane per i giovani assegnati Volontari in ferma iniziale alle truppe alpine, con esercizi di movimento tattico, mountain warfare, discesa in corda doppia e manovre di soccorso.
Rivolgendosi ai corsisti, Rauti ha rammentato che “Il Centro Addestramento Alpino dell’Esercito è una delle scuole militari di montagna più antiche al mondo, dove la storia ed una tradizione sempre d’avanguardia si intrecciano alle esigenze di innovazione ed alle sfide del futuro, proiettandosi verso scenari sempre più complessi, segnati da minacce ibride alla sicurezza che richiederanno risposte tecnologicamente avanzate e sofisticate”.
“Al Centro – ha concluso l’esponente del Governo – si insegna a muoversi, a combattere ed a soccorrere in montagna, ma soprattutto si trasmette una visione del Mondo, uno stile di vita – quello degli Alpini – fatto di spirito di sacrificio, patriottismo, solidarietà, rispetto dell’ambiente e impegno per la comunità”.
[Fonte: aostasera.it]