Roma, 15 LUG (AGV NEWS) – “Nel caso specifico – prosegue Rauti -, l’articolo 5 comma 3 dello Statuto richiama genericamente ad un principio orientativo ma non contiene un riferimento quantitativo cogente che invece, a mio avviso, gli Statuti dovrebbero contenere; né può essere il giudizio amministrativo a stabilire il ‘come’ e il ‘quanto’ sostituendosi al decisore politico e a quella discrezionalità che gli Statuti consentono. Questa sentenza – conclude Rauti – forse aiuta la giurisprudenza ma non la politica; ritengo, piuttosto, che una fase nuova e positiva possa nascere dal disegno di legge del governo di modifica delle leggi elettorali di Comuni e Province. Con questo e altri interventi – conclude Rauti – la politica ha l’opportunità di assumere in via definitiva e centrale i principi della rappresentanza paritaria di genere e quindi dell’efficacia dei sistemi democratici”.
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