Roma, 3 set. (Adnkronos) – ”Non è solo una provocazione ma un’operazione di verità storica contro alcune mistificazioni della storiografia”. Lo dice all’Adnkronos Isabella Rauti, consigliera regionale Pdl del Lazio e studiosa del brigantaggio femminile, commentando la proposta di Pierfranco Bruni, presidente del Centro studi e ricerche ‘Francesco Grisi’ di Taranto, di intitolare strade e piazze a Maria Sofia e ai briganti, per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
”La proposta lanciata da Bruni – sottolinea Rauti – di intitolare strade e piazze a Maria Sofia, Francesco II, ai martiri ‘vandeani’ francesi e italiani ed ai briganti, è peraltro condivisa da diversi storici. Non sprechiamo l’occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia: riconoscere la nobiltà della sconfitta’ e la memoria dei vinti – rimarca la studiosa dei movimenti controrivoluzionari – rafforza la concezione dell’unità e dell’identità nazionale”.
”Si tratta di costruire una memoria condivisa non di un Paese ma di una Nazione – conclude Rauti – alla quale ha il diritto di appartenere anche la reazione popolare contadina meridionale e quel brigantaggio che fu soprattutto politico, sociale e legittimista”.
(Sin/Col/Adnkronos)