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(…) La Formazione in ambito militare è diventata un dominio strategico cui concorrono competenze trasversali organiche e funzionali ad una necessaria visione di sistema. La Formazione non può essere considerata come un segmento della crescita professionale delle donne e degli uomini in uniforme ma deve essere un percorso completo e continuo.
Nell’era dei flussi incessanti di notizie, della “disinformazione” e del nuovo settore di studio, il “cognitive warfare”, spetta ai docenti e alla catena di comando militare fornire le competenze utili all’analisi critica degli scenari ed alla selezione delle informazioni, preparare Comandanti professionisti e Leader consapevoli, capaci di gestire tutti gli strumenti necessari per affrontare minacce sempre più sofisticate e persone che mettono la Patria al di sopra di tutto.