Militare annegato – Nella chiesetta del Santissimo Crocefisso di Olivadi per i funerali anche la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti: “Quella dell’esercito è una grande famiglia, in cui nessuno è lasciato solo ”
Olivadi – (b.b.) – Il tricolore ad avvolgere la bara, appoggiato sopra il basco militare della Folgore. Attorno a Vincenzo Aiello, i suoi famigliari e i suoi commilitoni. Tutti stretti in un ultimo fraterno abbraccio al paracadutista morto durante un’esercitazione nel lago di Bolsena.
Ieri pomeriggio a Olivadi, suo paesino d’origine in provincia di Catanzaro, i funerali del sergente maggiore aiutante acquisitore del 185º reggimento paracadutisti ricognizione e acquisizione obiettivi Folgore. Nella chiesetta del Santissimo Crocefisso in piazza Beato Antonio, anche la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, in rappresentanza del ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Quella dell’esercito è una grande famiglia, in cui nessuno è lasciato solo – ha sottolineato la sottosegretaria di stato con commossa solidarietà e partecipazione -. Ed è per questo che in questi giorni di grande dolore, ci siamo stretti attorno ai cari di Vincenzo, che ha vissuto la sua vita dedicandola al nostro paese”.
Accanto a lei, il sindaco Nicola Malta che per tutta la durata delle esequie ha proclamato il lutto cittadino. Bandiere a mezz’asta, negozi chiusi e stop a tutte le attività ricreative, ludiche e rumorose “incompatibili con il carattere luttuoso della giornata e con il decoro urbano, in segno di raccoglimento e di rispetto” si legge nell’ordinanza. Ci sono poi rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine e militari. Compaesani di Aiello. Tutti in rispettoso silenzio per l’addio al loro conterraneo, che a vent’anni aveva scelto di lasciare il suo paese per entrare a far parte dell’esercito e indossare la divisa, servendo con onore e orgoglio la patria. Un sogno che sin da piccolo aveva coltivato, coronato da una brillante carriera lontano dalla sua famiglia.
A celebrare i funerali padre Michele Mangialardi, cappellano militare della Brigata Paracadutisti Folgore.
La tragedia è avvenuta martedì scorso. Il parà è scomparso nelle acque di fronte Capodimonte durante un’esercitazione. Secondo quanto ricostruito, era impegnato in una simulazione di salvataggio con l’elicottero, ma dopo essersi lanciato in acqua per l’addestramento, non è più riemerso.
Il corpo di Aiello, dopo ore ed ore di ricerche e di speranze, è stato ritrovato all’alba di mercoledì a circa 25 metri di profondità. Nelle acque di fronte Bisenzio, a Capodimonte. Ed era proprio lì il campo base da sui martedì era partita l’esercitazione. Il volo assieme ai compagni in elicottero, poi il lancio e la scomparsa. Da qui l’inizio immediato delle ricerche. In campo uno spiegamento nutrito di forze: c’erano sommozzatori, c’erano vigili del fuoco, c’erano carabinieri, c’erano militari. Con mezzi per scandagliare il fondale lacustre e controllare dall’alto l’intera area. Ogni speranza si è infranta all’alba, con il ritrovamento del corpo.
[Fonte: www.tusciaweb.eu]