Roma, 31 ott. (LaPresse) – “Dovete voler bene a voi stessi per poter dare il bene più puro agli altri”. Sono le parole affrante di Elena, mamma di Matilde, che decide di rompere il silenzio della piazza gremita per portare l’ultimo saluto alla sciatrice torinese. Aggiunge a bassa voce, rivolgendosi alla nonna della ragazza scomparsa: “Hanno voluto un altro sole lassù”. Il feretro di Matilde Matilde Lorenzi è appena uscito dalla Chiesa di San Lorenzo Martire a Giaveno, passando in mezzo al picchetto d’onore degli alpini, dei quali lei faceva orgogliosamente parte. Matilde, giovane promessa italiana dello sci, è scomparsa in seguito a una caduta durante un allenamento sulla pista Grawand G1, sul ghiacciaio di Val Senales in Trentino Alto Adige. Tantissime le persone accorse in chiesa e in piazza per ricordare ‘Matildina’, come veniva affettuosamente chiamata, dalla nonna materna, dalla famiglia e dagli amici più stretti. Presenti per portare il cordoglio istituzionale il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, e la sottosegretaria alla Difesa con delega alla promozione e al coordinamento delle attività sportive militari, Isabella Rauti: entrambi si avvicinano ai familiari più stretti di Matilde per le condoglianze e per portare la vicinanza istituzionale alla famiglia. SPR NG01 alf/mal/pna 311258 OTT 24
- Biografia
- Senato della Repubblica
- Quattro anni in Senato
- Interventi in Aula Senato
- Question Time
- Commissione Difesa
- Commissione diritti umani
- Comm. inchiesta femminicidio
- Comm. biblioteca e archivio
- DDL
- DDL prima firmataria
- Interrogazioni
- Interrogazioni prima firmataria
- Mozioni
- Mozioni prima firmataria
- Inchieste parlamentari
- Interpellanze
- Intergruppi parlamentari
- UIP Italia – Paesi Baltici
- Comunicazione
- Multimedia
Social network
Ministero della Difesa