Giuramento solenne degli Allievi del 237° Corso
Questa mattina a Napoli, in Piazza del Plebiscito, gli Allievi del 237° Corso “Medaglia d’Oro al Valor Militare Tenente Colonnello Enrico Giammarco” hanno prestato Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana. La cerimonia si è svolta alla presenza del Sottosegretario di Stato per la Difesa, Senatrice Isabella Rauti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello e del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna.
Il Giuramento solenne, avvenuto di fronte alla Bandiera d’Istituto e suggellato con la lettura della tradizionale formula, pronunciata dal Comandante della Scuola Militare “Nunziatella”, Colonnello Alberto Valent, sancisce l’ingresso a pieno titolo dei 57 Allievi nei ranghi di uno degli istituti militari più prestigiosi dell’Esercito.
Il Sottosegretario di Stato per la Difesa, rivolgendosi ai giovani allievi, ha detto: “Nell’esercizio della mia delega alla Formazione del personale civile e militare della Difesa, ho visitato spesso la Scuola Nunziatella, conosco la sua storia iniziata il 18 novembre del 1787 e la sua vocazione, un luogo simbolo che prepara “alla vita e alle armi”, dove si formano cittadini radicati nei valori nobili e metastorici, dove crescono i futuri Comandanti e Leader consapevoli. Chi sceglie di frequentare una Scuola Militare fa, in giovane età, una scelta coraggiosa, si mette alla prova, getta il cuore oltre l’ostacolo; siete e sarete giovani Uomini e Donne che non si faranno travolgere dagli eventi ma che governeranno il loro futuro con intelligenza e determinazione, con lucidità ma sempre con umanità e buoni sentimenti”.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha affermato: “Con il giuramento di questa mattina, voi, Allievi del 237° corso, avete accettato, consapevolmente, la responsabilità di diventare figure di riferimento per chi vi circonderà, attori autorevoli per la nostra società, e futuri leader della nostra nazione. non abbiate timore. Guardate al mondo e al futuro con positività, sappiate però che il cammino non sarà privo di ostacoli e richiederà molto impegno e sacrificio. siate sempre fieri di ciò che siete e rappresentate. Benvenuti nella grande famiglia della difesa”.
Il Gen. C.A. Carmine Masiello, nel suo discorso, ha evidenziato: “La formazione è una sfida centrale della società e delle istituzioni, ed è un compito particolarmente arduo. Dobbiamo guidare i nostri giovani, che non devono avere paura di sbagliare, perché questo toglie ossigeno all’innovazione, non aiuta a crescere. Vanno incoraggiati a inseguire i loro sogni, a fare sempre la cosa giusta, perché maggiore è l’integrità e l’onestà che li guida, più forte sarà la loro personalità e la capacità di partecipare all’evoluzione positiva dell’Istituzione. Sono onorato di potervi dare il benvenuto nella famiglia dell’Esercito; una famiglia che gioisce per i grazie, il sorriso e le strette di mano dei cittadini e delle persone che aiuta. Questo è un giorno speciale che ricorderete tutta la vita; vi legherà indissolubilmente ai valori della Repubblica, ai principi della costituzione e alle leggi della Patria. Qualunque sarà la vostra scelta per il futuro, le vostre capacità e competenze, i vostri talenti e le vostre responsabilità si intersecheranno e saranno condizionate dalla solenne promessa fatta all’Italia”.
Momento di rilievo della cerimonia è stata la consegna dello spadino da parte dell’allievo del terzo anno all’allievo del primo anno, un importante passaggio di tradizioni che si tramandano di generazione in generazione tra i frequentatori della Scuola.
Alla cerimonia hanno presenziato tra gli altri: la Medaglia d’Oro al Valor Militare, Sergente Maggiore Andrea Adorno, il Presidente del Consiglio Regionale della Regione Campania, Dott. Gennaro Oliviero, il Sindaco di Napoli, Prof. Gaetano Manfredi, il Prefetto di Napoli, Dottor Michele Di Bari, il Presidente dell’Associazione Nazionale ex-allievi Nunziatella, Ing. Fulvio Campagnuolo, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, altre autorità militari e civili tra le quali, rappresentanti diplomatici, della Magistratura, dell’Università, delle Regioni, degli Enti locali e delle altre Amministrazioni.
L’Esercito Italiano, mediante un concorso pubblico bandito annualmente, offre la possibilità a tutti i ragazzi e le ragazze che abbiano concluso con esito positivo il secondo anno dei licei classico e scientifico di proseguire il triennio di studi presso i licei militari.
La Scuola Militare “Nunziatella”, da oltre due secoli, si conferma un polo formativo d’eccellenza, si distingue per un approccio integrato che garantisce elevati standard in ambito didattico, allenamento sportivo e formazione militare, preparando gli allievi non solo per il mondo universitario e una futura carriera nelle Forze Armate, ma anche per affrontare qualsiasi settore professionale. Questo istituto pone anche grande attenzione allo sviluppo di capacità trasversali, insegnando agli allievi l’importanza di saper eseguire per sviluppare il coraggio di decidere, di sapersi occupare del prossimo, trovare soluzioni di gruppo, prediligendo il lavoro di squadra.
Inoltre, la Nunziatella promuove valori fondamentali come disciplina, responsabilità, coraggio, generosità e senso del dovere, con l’intento di formare futuri leader, civili e militari, capaci di applicare tali valori nel servizio alla Nazione. È all’avanguardia nelle discipline STEM, grazie all’interazione con ex allievi con grandi competenze provenienti dal mondo universitario e industriale, offrendo agli studenti l’opportunità di confrontarsi con le innovazioni più recenti.
[Fonte: www.esercito.difesa.it]