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Dire – Sociale. ‘Sport per la legalità’ contro disagio giovanile e dispersione / Video. Coinvolti nel progetto i Gruppi Sportivi Militari e dei Corpi dello Stato

(DIRE) Roma, 27 nov. – È stato presentato oggi a Roma, nella sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il progetto ‘Sport per la Legalità’. Promosso dal Sottosegretario Sport e Giovani di Regione Lombardia, Federica Picchi, con il supporto del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il progetto si propone di contrastare fenomeni come il disagio giovanile e la dispersione scolastica, offrendo ai ragazzi provenienti da contesti difficili e periferici opportunità di crescita e formazione attraverso l’attività sportiva. In sinergia con i Gruppi Sportivi militari e dei Corpi dello Stato, l’iniziativa intende promuovere tra i giovani i valori della legalità, del rispetto dell’altro e della cittadinanza attiva contribuendo a costruire una società più coesa e responsabile.
Il progetto pilota è partito nel 2019 in Regione Lombardia in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale e le Fiamme Gialle, il corpo sportivo della Guardia di Finanza. Classi di studenti lombardi provenienti da contesti periferici con fragilità sociale hanno potuto partecipare per quattro edizioni ai Gruppi Sportivi per una settimana, durante l’anno scolastico.
Le giornate sono state scandite da presentazioni sportive e avviamento allo sport, allenamenti di gruppo e da lezioni di educazione sociale e civica. L’esito positivo dell’esperienza ha convinto il sottosegretario con delega a Sport e Giovani di Regione Lombardia ad estenderla agli altri Gruppi Sportivi militari e dei Corpi dello Stato per garantire la partecipazione di un maggior numero di studenti segnalati dalle scuole lombarde fra i più a rischio nel disagio e nella dispersione scolastica.
Fra i partecipanti dell’edizione 2024/25, oltre alle Fiamme Gialle (Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza), hanno dato la propria adesione le Fiamme Oro (Gruppo Sportivo della Polizia di Stato), le Fiamme Azzurre (Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria). I Gruppi sportivi militari che hanno aderito sono: Esercito, Difesa e Marina, ciascuno con un proprio progetto.
“L’esperienza di una sola settimana ha lasciato una traccia indelebile di grande valore educativo in questi ragazzi – ha spiegato Federica Picchi – Al di fuori dell’ambiente familiare e scolastico, gli studenti hanno avuto occasioni per mettersi in gioco e migliorare la propria autostima e il rapporto con l’altro. Messi da parte i cellulari, molti di loro si sono cimentati con un’attività sportiva per la prima volta, hanno potuto spaziare dall’atletica alla scherma, dal karatè al canottaggio. Hanno riscoperto la bellezza di relazioni autentiche, lavorando insieme e condividendo spazi ed esperienze, tra cui dimostrazioni cinofile, laboratori sul rispetto dell’ambiente e sul soccorso alpino. Sono felice di aver contribuito a estendere il progetto a tutti i Gruppi Sportivi militari e dei Corpi dello Stato e a più ragazzi”.
Alla conferenza di presentazione, oltre al sottosegretario Sport e Giovani di Regione Lombardia, hanno partecipato Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito (in video conferenza da Verona), la senatrice Isabella Rauti, Sottosegretario di Stato alla Difesa, Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
“Il ministero della Difesa sostiene con convinzione il progetto e metterà a disposizione alcune strutture insieme al personale dei Gruppi Sportivi Militari della Difesa – ha dichiarato la senatrice Isabella Rauti – A tal proposito è in corso, nell’ambito dello Stato Maggiore della Difesa, una verifica sulla fattibilità dei siti militari su cui attivare tale progetto. Un supporto che darà la possibilità agli studenti individuati dai responsabili del Progetto di partecipare a un’esperienza educativa che va oltre il semplice esercizio sportivo: i ragazzi, infatti, verranno a contatto con gli atleti dei Gruppi Sportivi militari e con la cultura della Difesa.
Un’iniziativa inclusiva e un’opportunità per conoscere modelli giovanili positivi. Gli Atleti, con il loro stile di vita, possono essere un esempio da emulare. Lo sport si conferma come formidabile motore di inclusione sociale, genera senso di appartenenza e di squadra, crea rete di amicizie e in questo senso contribuisce anche al contrasto delle forme di disagio giovanile”.
Per il ministro Valditara “è fondamentale lo sport per il recupero dei nostri giovani, per il contrasto alla dispersione scolastica, per la crescita degli studenti. Abbiamo bisogno di palestre per far praticare lo sport ai ragazzi, e abbiamo stanziato 335 milioni di euro per il recupero e lo sviluppo di aree dedicate all’interno delle scuole. Inoltre, lo sport è stato inserito tra i pilastri di ‘Agenda Sud’. La pratica sportiva permettere di diffondere, all’interno delle nostre scuole, valori fondamentali per la nostra società”.
Il ministro Abodi ha sottolineato il fatto che il progetto “è la testimonianza di una collaborazione tra i vari livelli delle istituzioni e che testimoniano, ancora una volta, l’affermazione di un principio, il rapporto tra sport e legalità, che è un fatto educativo, culturale e che dobbiamo promuovere con iniative come queste, concorrere tutti insieme. L’iniziativa della Regione Lombardia, che coinvolgerà poche decine di ragazzi, la considero un seme che può diventare un campo di grano”.
(Mem/ Dire)
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