Roma, 22 SET (il Velino/AGV) – Il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, ha incontrato questa mattina nei suoi uffici della Pisana, il leader radicale Marco Pannella. A seguire, Pannella è stato accompagnato da una delegazione di consiglieri a una conferenza stampa sull’emergenza carceraria in Italia.
L’evento, promosso dal gruppo Lista Bonino-Pannella in occasione della seduta straordinaria odierna del Consiglio regionale su questo stesso argomento, ha registrato l’adesione e la partecipazione dei consiglieri: Rocco Berardo (Lista Bonino-Pannella), Andrea Bernaudo (Pdl), Angelo Bonelli (Verdi), Raffaele D’Ambrosio (Udc), Luigi Nieri (Sel), Isabella Rauti (Pdl), Luciano Romanzi (Psi), Giuseppe Rossodivita (Lista Bonino-Pannella). “La popolazione carceraria regionale – ha affermato il presidente Abbruzzese al termine dell’incontro – è pari a circa un decimo di quella nazionale: nei 14 istituti penitenziari del Lazio, al 31 agosto, le presenze raggiungevano il numero di 6.622 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 4.856. Tra le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale circa la metà di esse non sono ancora giunte ad una sentenza definitiva: c’è una presenza consistente di tossicodipendenti, malati psichiatrici e detenuti stranieri, aggravata dalla mancanza quasi totale di psicologi, carenze di organico nella polizia penitenziaria e tra gli assistenti sociali”. Per Pannella, attualmente in sciopero della fame e della sete, “in Italia ci troviamo dinanzi a un comportamento criminale dello Stato, a fronte del quale ieri il Senato si è autoconvocato, e la stessa cosa accadrà presto alla Camera, a segnalare una situazione che ha tutte le caratteristiche dell’emergenza umanitaria, e che la politica ha il dovere di affrontare”. Il consigliere Nieri ha quindi illustrato alla stampa la mozione attualmente in discussione in aula consiliare sul sovraffollamento degli istituti penitenziari del Lazio, che prevede tra l’altro l’impegno per la piena applicazione della legge regionale n. 7 del 2006, per l’istituzione di un fondo di solidarietà per i diritti fondamentali dei detenuti dimittendi e per un sostegno contributivo alle aziende che danno occupazione alle persone detenute ed ex detenute. Per il consigliere Rossodivita “le carceri attualmente si presentano come un appendice criminale, estranee al principio costituzionale di rieducazione del condannato”. (segue)
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