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Dire – Difesa. Il Generale Iannucci assume il comando del COVI / Foto. Cerimonia insediamento alla presenza Ministro Crosetto e Capo SMD Portolano

(DIRE) Roma, 20 gen. – Il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria lannucci ha assunto oggi l’incarico di Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi). Succede al Generale di Corpo d’Armata dell’esercito italiano, Francesco Paolo Figliuolo. La cerimonia ufficiale è stata ospitata oggi a Roma presso la sala ‘Calligaris’ del Covi, alla presenza dei Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate, dell’Ordinario Militare per l’Italia, Monsignor Marcianò e di altre autorità militari e civili nazionali ed estere.
“Oggi è per me un momento felice- le parole del ministro della Difesa, Guido Crosetto- perché sono convinto di aver scelto la persona giusta, una delle migliori che potevo scegliere per guidare il Comando Operativo Interforze. Ma non faccio sconti a nessuno e non li farò nemmeno al Generale Iannucci, perché non faccio sconti soprattutto alle persone che scelgo, verso le quali sento una maggiore responsabilità”.
“Sono convinto che lei farà bene – ha poi detto l’esponente del governo rivolgendosi al Comandante del Covi – qui porterà le sue doti militari e la sua esperienza ma anche le sue doti umane, che sono importanti e notevoli. E sono certo che avrà l’apporto e l’appoggio di tutte le forze armate e del Capo di Stato Maggiore della Difesa”.
Il ministro Crosetto ha poi sottolineato che “il termine ‘Patria’ è un termine difficile da capire. Non tutti parlano di servizio alla Patria capendo cosa significhi. Lo voglio semplificare per molti: pensate di servire i vostri figli o i vostri genitori. Pensate che quello che fate, la sicurezza per cui lavoriamo sia la sicurezza di vostra figlia, di vostro figlio, di vostro padre, della persona a cui volete bene. Perché se pensate a quello, sapete che sareste disposti a sacrificare qualunque cosa per la loro sicurezza, che non c’è nulla che vi fa paura se pensate alla sicurezza di vostro figlio, di vostra figlia o delle persone a cui volete bene”.
“Questo significa servire la Patria – ha affermato Crosetto – non avere paura di servirla fino in fondo perché si sa di servire qualcuno a cui vogliamo bene. Se è difficile identificarlo con qualcosa di grande, facciamo con qualcosa che abbiamo vicino tutti i giorni. Penso a questo e penso a mio figlio più piccolo, quello più indifeso, e penso che il lavoro che faccio serva a costruire il suo futuro: per questo sono certo, Generale Iannucci, di aver scelto bene scegliendo Lei al Covi, perché ho scelto una persona che, quando penserò al Comando Operativo di Vertice Interforze, so che farà di tutto per proteggere il futuro, la sicurezza di questo Paese e anche di mio figlio”.
“Viviamo in un mondo completamente diverso- ha spiegato il Generale Iannucci, nominato dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministro della Difesa- probabilmente non ce ne rendiamo conto perché siamo immersi in questo periodo, ma tra qualche anno, quando lo esamineremo in prospettiva, ci renderemo conto che è un qualcosa di simile, in termini di cambiamenti che produce, a una rivoluzione industriale”.
“Per decenni, dopo il secondo conflitto mondiale, abbiamo dato per scontato valori e beni- ha continuato- abbiamo pensato che pace, stabilità, benessere e sicurezza fossero qualcosa di garantito. Non è così, ce ne siamo accorti anche per effetto della guerra tra Russia e Ucraina. L’integrità, la riservatezza dei dati non sono garantite – ha poi evidenziato – siamo costantemente sotto attacco. E questo ci dice un’altra cosa: non ce ne rendiamo conto ma, in realtà, il conflitto è in atto. È un conflitto ibrido a volte non visibile ma i cui effetti si sentono. C’è anche una evoluzione: si parla molto di Intelligenza artificiale, di capacità di calcolo straordinario, supercomputer.
Tutte cose che, probabilmente, consentiranno alla tecnologia, alla nostra capacità di gestire questa complessità di fare dei passi avanti straordinari. Tutte cose che, però, portano assieme a loro anche straordinari pericoli: manipolazione, disinformazione sono parte della vita che viviamo. Siamo nel mezzo di un cambiamento straordinario ma il Comando che da oggi dirigo è uno degli elementi centrali di risposta del Paese per far fronte a tutto questo”.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, nel formulare i migliori auguri di buon lavoro al Generale Iannucci per il prestigioso incarico, ha evidenziato la delicatezza del nuovo impegno al servizio della Difesa e il fondamentale ruolo guida del Covi nella pianificazione delle operazioni ed esercitazioni interforze a tutela dei confini nazionali e internazionali.
Presente alla cerimonia anche la sottosegretarioìa di Stato alla Difesa, senatrice Isabella Rauti, che su ‘X’ ha ricordato che “viviamo una fase contrassegnata da minacce ibride in tutti i domini e da crescenti conflittualità globali che richiedono una visione prospettica ed un impegno interforze. Le Forze Armate impiegano personale operativo e sempre più addestrato ed il Covi esercita un ruolo fondamentale nella pianificazione, nel coordinamento e nella direzione delle operazioni e delle esercitazioni in ambito nazionale ed internazionale, nei domini tradizionali, in quelli nuovi ed emergenti. Congratulazioni ed auguri di buon lavoro al Generale Iannucci che con le esperienze militari maturate in Patria ed all’estero e le sue eccellenti capacità di Comando saprà guidare il Covi con la necessaria visione strategica anche negli impegni di difesa e deterrenza assunti con l’Alleanza Atlantica”.
(Fde/Dire)
15:18 20-01-25
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