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La voce del patriota.it – Al via la settimana delle materie Stem. Meloni: “Vincere la sfida delle competenze per una nazione più competitiva”

Ha preso il via, oggi, la seconda edizione della Settimana nazionale delle materie Stem. L’acronimo sta per scienze, tecnologia, ingegneria e matematica: l’obiettivo della maggioranza è dunque quella di far crescere l’interesse dei più giovani nei confronti di queste discipline. Discipline che, secondo il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sono “sempre più al centro dei cambiamenti che i nostri sistemi economici, sociali e produttivi stanno attraversando”. È dunque cruciale “vincere la sfida delle competenze” al fine di “costruire una nazione sempre più competitiva e protagonista delle grandi trasformazioni della nostra epoca”.

L’impegno del governo. Meloni: “Dobbiamo fare gioco di squadra”
Del resto, a livello globale la competitività si basa anche e soprattutto sull’innovazione tecnologica. I grandi colossi della scienza, dagli Stati Uniti alla Cina, sviluppano nuovi modelli di intelligenza artificiale sempre più sofisticati, si dotano di nuovi sistemi satellitari e l’Europa rischia di rimanere indietro. Colpa di poca lungimiranza degli scorsi anni e del fenomeno dei cervelli in fuga, che si coniuga come una sua triste conseguenza: le migliori menti vengono spese per altri Paesi, e questo nel lungo termine può essere un danno enorme per la nostra Nazione e il nostro continente. Per questo, bisogna sensibilizzare i giovani su queste materie: un traguardo che, secondo la premier, “possiamo raggiungere solo se siamo capaci di fare gioco di squadra, coinvolgendo in questa missione le famiglie, la scuola, le università, le imprese, gli ordini professionali, i luoghi di cultura e i mezzi di comunicazione. Credere nel futuro dell’Italia – ha aggiunto – vuol dire anche lavorare per formare le professioni e i professionisti del domani, contribuendo così a risvegliare quel coraggio e quella capacità di osare che sono innati nel nostro popolo e che hanno consentito alla nostra nazione di diventare quello che è”.
Nel suo intervento, Meloni riporta alcuni dati: “Secondo la Banca Mondiale, l’80% della ricchezza delle nazioni più avanzate è rappresentata dal sapere. In questo scenario, le materie Stem stanno assumendo un ruolo sempre più determinante e offrono grandi opportunità e prospettive. Purtroppo, in Italia gli indicatori descrivono un disallineamento tra domanda e offerta. Per l’Istat solo un quarto dei laureati italiani tra i 25 e i 34 anni ha studiato materie Stem, e le imprese italiane dichiarano di avere difficoltà a trovare profili professionali con preparazione in queste discipline. Il governo è determinato ad invertire questa tendenza, e ha già compiuto i primi passi in questa direzione”.

Rauti (FdI): “Materi Stem cruciali per la difesa”
Misure quali la “riforma dell’istruzione tecnico-professionale per creare un collegamento stabile e strutturale tra i percorsi dell’istruzione tecnica e professionale, gli Its e le filiere produttive; all’istituzione del Liceo del Made in Italy che abbraccia materie umanistiche e materie Stem”. E ancora gli “incentivi per favorire l’assunzione in azienda dei titolari di contratti di ricerca e ricercatori o alle risorse stanziate per l’orientamento e il piano lauree scientifiche. C’è ancora molto lavoro da fare – ha aggiunto –, ma siamo convinti che il cammino intrapreso sia quello giusto”. Le materie Stem rientrano anche in un altro filone, quello della difesa. Un focus su cui si è concentrata Isabella Rauti, sottosegretario alla Difesa: “La Difesa nasce Stem e rimane Stem, non c’è nessun settore del comparto che non passi per le materie Stem. Per noi che ci occupiamo di Difesa – ha aggiunto Rauti – le discipline Stem sono essenziali, perché governano le operazioni militari e ci consentono di avere un vantaggio strategico. Droni, cloud, quantum computing, lotta alle fake news, sono d’altronde frontiere che vanno di pari passo con le materie Stem. Per la Difesa è insomma tutto Stem, con una formazione trasversale, di sistema”.

Schifone (FdI): “Raccontiamo ai giovani la bellezza della scienza”
Nei giorni scorsi è stata anche inaugurata una mostra fotografica dedicata alle scienziate italiane a Montecitorio. “Un momento dal forte valore simbolico” l’ha definito Marta Schifone, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile del dipartimento Professioni del partito: “Non è solo un gesto di attenzione verso il mondo della scienza, ma rappresenta la più alta espressione della vicinanza ai cittadini, promuovendo quei valori di sviluppo, cultura e pari opportunità che sono il fondamento stesso della nostra Repubblica”. In una nostra intervista, Schifone aveva chiarito quanto fosse importante battere sulle materie Stem, un tema “poco conosciuto dall’opinione pubblica”: “Noi vogliamo raccontare ai nostri giovani la bellezza, la forza della scienza ma anche la grande opportunità che la scienza riserva” ha detto, specificando che “sono due le direttrici sulle quali bisogna lavorare: la prima è sicuramente il reskilling delle risorse umane che abbiamo ora nel mercato del lavoro, la seconda – quella più importante – è l’orientamento delle giovani generazioni”.

[Fonte: www.lavocedelpatriota.it]

Questa voce è stata pubblicata in Rassegna stampa, Rassegna stampa - Sottosegretario alla Difesa.