Roma, 13 mar – (Agenzia_Nova) – A 50 anni dall’aggressione che gli costò la vita, “ricordiamo Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della gioventu’ ucciso da un commando di Avanguardia operaia nel 1975, “colpevole” solo di aver difeso le proprie idee e di non aver ceduto alle minacce e alle intimidazioni di chi lo voleva mettere a tacere perche’ di destra”. Lo scrive su X la sottosegretaria di Stato alla Difesa, Isabella Rauti. “Per quanto ancora oggi qualcuno tenti di infangare la sua memoria e di sminuire quella tragedia, noi continueremo a raccontare quella storia che fa ancora paura. Sergio vive”, conclude Rauti. (Rin)
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