“Dobbiamo completare il processo del decentramento amministrativo fino al vero federalismo regionale ed inserirlo nella difesa dell’unità nazionale di cui il federalismo rappresenta la nuova sintesi”.
Lo afferma Isabella Rauti, intervenuta oggi al convegno “Federalismo fiscale e prospettive di sviluppo”, organizzato dal Popolo della Libertà e da Giovane Italia a Palazzo Martino Filetico a Ferentino.
“Il federalismo che intendiamo realizzare è responsabile, equo, solidale e sussidiario, teso a garantire – spiega Rauti – la coesione sociale e l’accesso ai servizi e alle prestazioni sociali secondo i livelli essenziali e standard da garantire uniformemente su tutto il territorio nazionale. Il metodo è quello dei trasferimenti perequativi in modo leale e coerente verso ciascun territorio per assicurare le risorse dirette a compensare la minore capacità fiscale ed assicurare pari opportunità finanziarie tra le amministrazioni territoriali”.
“Il federalismo migliore – conclude Rauti– preserva l’unità nella diversità e ci affida una nuova missione, assicurare i servizi avuti per devoluzione a fronte della crisi globale e dei tagli necessari. La sussidiarietà fiscale sposta l’asse di prelievo dalle persone alle cose, restituendo centralità ai reali bisogni ed è il federalismo che ci fará uscire dalla crisi economica e ci garantirà la “ricomposizione” sostanziale della nostra unità nazionale, che è non la somma ma la sintesi delle identità tradizionali e locali ed è la riserva di memoria senza la quale si costruisce solo il domani, ma non il futuro”.
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