«La manovra economica varata dal Governo Monti è un “male necessario” considerata la situazione economica del nostro Paese, ma l’accelerazione nell’equiparazione tra uomini e donne prevista nella riforma delle pensioni è eccessiva. Si poteva procedere con maggior gradualità, introducendo considerazioni specifiche per le donne legate all’incidenza della maternità, alla peculiarità del loro ruolo nel mercato del lavoro, in considerazione anche del peso del lavoro di cura».
Lo ha detto la consigliera regionale, Isabella Rauti, intervenuta questa mattina alla trasmissione Unomattina di Rai Uno sul tema “la politica al femminile”.
«Penso che un elemento di equità e giustizia sociale – ha continuato Rauti – potrebbe essere garantito dall’introduzione di elementi specifici per le donne come ad esempio lo “sconto” di 1 anno sull’età pensionabile per ogni figlio. La decisione di introdurre un bonus alle imprese che decidono di assumere a tempo indeterminato giovani e donne è una scelta che condivido e che va nella giusta direzione di inclusione nel mercato del lavoro, di emersione del sommerso e di riduzione del precariato».
«Infine – ha concluso Rauti – mi auguro che nelle ipotesi di modifica della manovra sia compresa anche la revisione della normativa fiscale sulla famiglia considerando ed introducendo il quoziente familiare».
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