Una catena umana in occasione della Giornata mondiale che combatte la discriminazione razziale.
Circa milleottocento ragazzi delle scuole della provincia di Roma, rappresentanti di associazioni e istituzioni, tutti assieme per una catena umana attorno al Colosseo nella Giornata mondiale contro il razzismo.
ONE LOVE – L’iniziativa oeganizzata dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio, con il patrocinio dell’Unhcr e del Comune di Roma, ricorda quanto accaduto lo stesso giorno del 1960, quando gli abitanti di Shaperville in Sud Africa si ribellarono all’apartheid e in 69 furono uccisi dalla polizia. Sul palco allestito davanti al Colosseo si e’ esibita l’orchestra “Arcobaleno” della scuola media sperimentale Giuseppe Mazzini che ha accompagnato l’esibizione della canzone “One love” di Bob Marley, seguita dalla lettura di un passo della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino e del romanzo “Il razzismo spiegato a mia figlia” di Tahar Ben Jalloun, dalla voce di Mariano Regillo.
INTEGRAZIONE – Sul palco sono saliti anche il ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccciardi, il direttore dell’Unar, Massimiliano Monnanni, il portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni unite Laura Boldrini, l’assessore alla Famiglia di Roma Capitale, Guanluigi De Palo e infine la signora Ndete Rokhaya Mbengue, vedova di Moudo Samb, uno dei due ragazzi senegalesi uccisi a Firenze lo scorso 13 dicembre. “Roma è una città accogliente, e deve esserlo ancora di più – ha detto l’assessore De Palo -, perciò dobbiamo dire no al razzismo sì all’integrazione che va costruita ogni giorno”.
Oltre che a Roma, altre catene umane si sono formate in altre 35 città italiane. All’iniziativa era presente anche il consigliere regionale Isabella Rauti.
(ITALPRESS).
[Fonte: www.giornalettismo.com]