di Michelle Barracuda
“Pronto… c’è Isabella Rauti? «No, purtrroppo è partita per Kabul. Doveva incontrare Selay Ghaffai la femminista afghana che raccoglie bambine e donne violentate». Buongiorno, è tornata la signora Rami? «Si, stanotte, ma purtroppo è uscita all’alba. Sta organizzando la marcia per i monaci tibetani. E nel pomeriggio sarà al Campidoglio per accogliere il Dalai Lama». Tre giorni dopo: pronto… la signora Rauti è raggiungibile oggi? «Mi spiace, è appena andata a Rebibbia. Vuole creare una comunità per madri detenute con figli piccoli. Sa, davanti ai diritti delle donne chi la tiene?».
Non doveva essere la regina della destra italica? La figlia prediletta di Pino Rauti, la moglie del sindaco della destra, Gianni Alemanno (che lunedì 26 marzo ha lanciato la propria candidatura per un secondo mandato al Campidoglio con Rete attiva per Roma, presieduta proprio dalla moglie), la madre di Manfredi, anche lui già infiammato di politica a destra? Macché, Isabella Rami, 49 anni, bruna, alta e tosta, è una vera pasionaria del sociale”.
Inizia così l’intervista di Stella Pende a Isabella Rauti e pubblicata sull’ultimo numero di Panorama. Il ritratto che ne esce fuori è lucido ed evidenzia il dinamismo di lady Alemanno: roba rarissima nel centrodestra. A noi è piaciuto darle il gradino più alto del podio per il mese di Marzo anche per aver contribuito alla nascita di Rete Attiva x Roma. Con l’associazionismo in molti si riempiono la bocca, lei invece interpreta questa mission rimboccandosi le maniche e sporcandosi le mani.
Complimenti alla signora Rauti, continui così. Solo una raccomandazione: occhio a chi attacca i manifesti per Rete attiva per Roma. Molti di questi nei giorni passati sono stati affissi selvaggiamente. Affiggere manifesti in maniera illegale è, oltre che inutile, decisamente controproducente, anche perchè ai tempi del web 2.0, degli sms, delle mail e dei blog i modi per comunicare non mancano di certo. Consigli ai suoi di mettere da parte manifesti, scope e colla. Guadagnerà ancor di più la nostra stima e quella di tutti i romani.
[Fonte: www.noiroma.it]