(Adnkronos) – Il consigliere Isabella Rauti ha poi ricordato alcune cifre importanti. “Nel 2011, a livello nazionale ci sono state 7.000 imprese femminili in più rispetto al 2010 – ha ricordato – un incremento pari allo 0,5% con due regioni leader, il Lazio e la Lombardia. Nel Lazio poi – ha sottolineato ancora – c’è stato un incremento dell’1,3% rispetto al 2010 contro lo 0,9 della Lombadia. Il dato della Regione Lazio va naturalmente scorporato provincia per provincia”. Latina (-0,1%), Rieti (-0,5%) mentre a Frosinone e Viterbo i dati sono statibili.
“A Roma e provincia c’è un dato positivo con 1,7% – ha proseguito la Rauti – se le imprese al femminile reggono, se il trend compensa la caduta dell’impresa maschile dobbiamo investire, dunque, di più su quella femminile. Trovare soprattutto nuove strategie in particolare c’è la necessità di semplificare. Ci sono parametri troppo rigidi di accesso al credito”. (segue)
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