Roma, 8 giu. – (Adnkronos) – ”L’istituzione di un Osservatorio regionale per la tutela antidiscriminatoria” e’ la proposta di legge regionale del Lazio presentata oggi dai consiglieri regionali del Pdl Isabella Rauti e Giancarlo Miele. La proposta di legge intende adeguare la legislazione regionale alla normativa europea e nazionale istituendo un organismo regionale di garanzia nei confronti delle persone vittime di discriminazioni: l’organismo potra’ agire in collaborazione con l’ufficio Unar, operante presso il Dipartimento per le Pari opportunita’ della presidenza del Consiglio, e con gli Osservatori istituiti presso gli Enti locali.
”E’ un’idea nuova che comprende e supera quell’amministrazione precedente, che si occupava soltanto di un settore quello dell’integrazione degli immigrati – ha spiegato all’ADNKRONOS Isabella Rauti – questo Osservatorio ha un respiro europeo, un impianto europeo e in realta’ guarda alle norme di recepimento delle direttive europee, perche’ si occupa di una lotta globale a tutte le forme di discriminazione in relazione alle categorie evidenziate dall’Europa come gruppi vulnerabili a rischio discriminatorio”.
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(Adnkronos) – ”Discriminazione, quindi – ha precisato Isabella Rauti – o per genere, per appartenenza etnica, orientamento sessuale, eta’, handicap e fino alle discriminazioni multiple”.
”Una lotta globale a livello capillare, sul territorio come consta proprio ad un organismo territoriale – ha continuato Isabella Rauti – pero’ nell’articolarlo la proposta di legge prevede un raccordo con organismi nazionali, come il Dipartimento delle Pari opportunita’ e con tutti quegli Enti locali che abbiano istituito o intendono istituire Osservatori di natura simile, a cominciare dal Comune di Roma che e’ prossimo all’istituzione di un Osservatorio molto simile”.
(segue) L’Osservatorio potra’ collaborare con gli organismi del terzo settore operanti sul territorio regionale nello specifico ambito della prevenzione e del contrasto delle discriminazioni. Attraverso questo strumento la Regione Lazio potra’ quindi coordinare le reti territoriali di sportelli legali e di associazioni operanti sul territorio nell’ambito della discriminazione per valorizzare la capillare diffusione e favorire la condizione di prossimita’ alle potenziali vittime di discriminazioni, garantendo anche risorse adeguate e sostenendo le attivita’ delle reti territoriali.
La proposta di legge prevede la creazione presso il Consiglio regionale del Lazio, di un’assemblea regionale per la tutela antidiscriminatoria: ne faranno parte il presidente del Consiglio regionale, l’assessore ed il presidente della Commissione competenti in materia di politiche sociali, il presidente della Consulta regionale per l’immigrazione, il presidente della Consulta femminile regionale per le Pari opportunita’ nonche’ il garante dell’infanzia e dell’adolescenza, il garante delle persone sottoposte a misure restrittive di liberta’ personale, un rappresenta dell’Anci, un rappresentante dell’Upi e uno di ciascuna delle province laziali e infine un rappresentante di ciascun comune del capoluogo del Lazio.
(segue) Questa proposta di legge vuole colmare un vuoto normativo – ha detto Giancarlo Miele durante la conferenza stampa di presentazione – vuole essere la risposta piu’ giusta ai recenti episodi di violenza e discriminazione. L’Osservatorio intende mettere in rete tutte le esperienze del no profit, dei Comuni e di tutti gli Enti della Regione Lazio in modo da affrontare il delicato argomento delle discriminazioni in maniera sinergica. Mentre l’assemblea mette insieme tutti i soggetti istituzionali che si occupano delle discriminazioni in modo da poter dare impulso ed indirizzo al lavoro dell’Osservatorio”.
Per quanto riguarda lo stanziamento di risorse necessarie a questo nuovo strumento, Miele ha detto che ”di base dovrebbero essere stanziati 200 mila euro annuali”.