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Open data: Consiglio regionale approva legge e odg contro discriminazioni di genere

Con l’approvazione in Consiglio regionale del Lazio del testo unificato “Disposizioni in materia di riutilizzo delle informazioni e dei dati pubblici e iniziative connesse” frutto dell’ottimo lavoro della Commissione Sviluppo economico, Ricerca, Innovazione e Turismo presieduta dal Consigliere Giancarlo Miele, il Lazio si pone all’avanguardia nella trasparenza degli atti amministrativi garantendone in maniera gratuita pieno accesso e fruibilità dei cittadini ai dati. Il Lazio è una delle prime Regioni ad aver recepito la direttiva europea 2004/113 ed il decreto legislativo 196 del 6 novembre 2007 in materia di riutilizzo dell’informazione del settore pubblico. “L’approvazione di questa legge è una questione di inclusione sociale – dichiara la Consigliera Isabella Rauti – e mi fa piacere aver contribuito nella sostanza, con un Ordine del Giorno collegato al Testo, approvato all’unanimità, che impegna la Giunta, nell’attuazione della legge, ad evitare, nella gestione, pubblicazione e diffusione dei dati pubblici, qualunque discriminazione legata a questioni di genere, a prevedere meccanismi incentivanti e premianti per la partecipazione femminile ai bandi pubblici e progetti di finanza e a prevedere l’indicizzazione di motori di ricerca per facilitare l’accesso a categorie di dati pubblici per la promozione di politiche di genere”. “L’ordine del giorno approvato, infatti – spiega Rauti – aggiunge ed integra i contenuti di trasparenza, efficienza e condizioni eque nella formazione, aggiornamento e diffusione dei dati pubblici, principi che sono peraltro sanciti dalla Comunità Europea e dalla nostra Costituzione.”

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