ROMA – Isabella Rauti, Consigliere del Ministro dell’Interno per le politiche di Contrasto alla Violenza di Genere, ha visitato il Centro antiviolenza di Solidea (Istituzione di genere femminile e solidarietà della Provincia di Roma), gestito dalla Associazione Differenza donna.
Alla visita del “Centro Antiviolenza per le donne che non vogliono più subire violenza”, che ospita attualmente 8 donne vittime di violenza e 8 minori, hanno partecipato Paola Berardino, Sub Commissario della Provincia di Roma con delega ai Servizi Sociali; il Segretario Generale della Provincia di Roma, Vincenzo Stalteri; la presidente di Solidea, Maria Grazia Passuello; il direttore del Dipartimento IX “Servizi Sociali” della Provincia di Roma e dell’Istituzione Solidea Antonella Massimi e la presidente di “Differenza Donna” Emanuela Moroli .
Nel corso della recente visita – la seconda dopo quella di “Casa Lorena” a Casal di Principe – oltre ad ascoltare le testimonianze di alcune ospiti del Centro, il Consigliere Isabella Rauti, che ha aderito alla Campagna di sensibilizzazione “femminicidio: mettici la faccia”, ha donato al Centro Antiviolenza alcune t-shirts con lo slogan “STOP AL FEMMINICIDIO”, offerte dall’azienda Attisanografia di Siderno (RC) che ha lanciato l’iniziativa.
La Rauti durante la visita ha dichiarato: “È assolutamente necessaria una stretta e sistematica collaborazione interistituzionale per un efficace contrasto alla violenza di genere. Per fronteggiare i fenomeni di maltrattamenti contro le donne è necessario il lavoro congiunto delle istituzioni, dalle Prefetture alle Questure, dagli operatori socio-sanitari agli enti locali. È fondamentale coinvolgere attivamente le realtà locali e territoriali per una azione sinergica e coordinata”.
“Vanno responsabilizzati e coinvolti tutti gli anelli della catena – ha aggiunto la Rauti – per un’azione sistematica che riesca a combattere con successo ogni forma di violenza di genere. In questo ambito è importante anche portare avanti proposte ed iniziative che sappiano realmente sensibilizzare l’opinione pubblica per un’educazione di genere che rafforzi il rispetto reciproco delle differenze”.
Maria Grazia Passuello, presidente di Solidea, ha sottolineato: “I Centri antiviolenza rappresentano un presidio fondamentale che va rafforzato a livello nazionale. Occorre potenziare l’azione governativa contro le violenze di genere, non limitandola ad interventi di riparazione del danno, ma estendendola ad una seria politica di prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza di genere. Ritengo pertanto sia importante coinvolgere tutte le realtà che possono fornire un positivo contributo, perché soltanto da uno sforzo congiunto possono giungere risultati positivi”.
La Sub Commissario Paola Berardino e Antonella Massimi, Direttore del Dipartimento IX “Servizi Sociali” nonchè dell’Istituzione Solidea, hanno evidenziato la positività del lavoro di collaborazione che si sta attuando attraverso un protocollo con il Dipartimento III “Servizi per la formazione, il lavoro e la qualità della vita” della Provincia di Roma per sviluppare una sinergia di azioni ed un percorso privilegiato per le donne accolte e ospiti dei Centri, nelle attività di orientamento, formazione professionale e reinserimento lavorativo, al fine di una reale ed efficace reintegrazione sociale.
Emanuela Moroli, presidente di Differenza Donna ha spiegato: “La violenza sulle donne non è il frutto di sofferenza o disagio ma è una scelta deliberata che vuole offendere chi vive in condizioni di difficoltà. Occorre una crescita culturale che coinvolga gli uomini e rafforzi il senso del rispetto per le scelte di ogni persona”.
Il “Centro per donne che non vogliono più subire violenza”, con l’assistenza di personale specializzato, costituisce un punto di ascolto e presta assistenza psicologica e formativa alle ospiti ed ai minori. La struttura offre ospitalità, consulenza e sostegno ma anche accompagnamento nel lento e delicato processo di ricostruzione dell’identità di donne lese dalla violenza e dai disagi.
La mission di Solidea è di restituire alle donne la dignità, la libertà e la consapevolezza di essere cittadine attive, anche attraverso un percorso di orientamento al lavoro e reintegrazione sociale.
L’Istituzione Solidea è attiva dal 2004 per colmare il ritardo di consapevolezza e di iniziativa della politica istituzionale, della Pubblica Amministrazione e della società civile attraverso nuove forme di contrasto alla violenza di genere e di sostegno attivo alle donne in difficoltà.
[Fonte: www.agoramagazine.it]