Oltre 40mila persone hanno sfilato nella quinta edizione della “Marcia per la Vita” nelle strade del centro storico di Roma. L’iniziativa, che è stata salutata anche da Papa Francesco al termine dell’Angelus, ha registrato adesioni da ogni parte del mondo nel segno dello slogan “Tutti insieme per dire sì alla vita”. Una grande festa per una manifestazione che ha assunti i connotati dell’internazionalità. Famiglie con bambini al seguito, gruppi e movimenti, ognuno con il proprio simbolo e slogan, per ribadire si alla vita umana innocente dal concepimento fino alla morte naturale, affermano gli organizzatori dell’evento. Numerose anche le associazioni pro-life italiane e straniere presenti, della rappresentanza di diocesi e parrocchie. Anche tanti preti in marcia ed esponenti politici, come Federico Mollicone, responsabile nazionale del Settore comunicazione di Fratelli d’Italia, che ha partecipato con la famiglia. E ancora l’Associazione Nazionale Famiglie, farmacisti cattolici, medici ginecologi e ostetrici, l’Ordine di Malta, i Giuristi per la Vita, la Comunità Giovanni XXIII, varie sezioni del Movimento per la Vita e Centri di aiuto alla Vita.
RAUTI: OCCASIONE PER RIBADIRE IL VALORE DELLA MATERNITA’ – “Oggi, giorno della Festa della Mamma, ho partecipato con convinzione, alla quinta edizione della Marcia per la Vita che si è tenuta nel pomeriggio a Roma – ha scritto in una nota Isabella Rauti -. Si è trattato di un’occasione importante per ribadire che il principio della Vita – sin dall’atto del concepimento – è sacrosanto e va difeso dalle derive che lo minacciano. Allo stesso modo va ribadito anche il valore sociale della maternità e l’obbligo di sostenerla concretamente, senza lasciare sole le donne e le famiglie. Purtroppo in diversi Paesi europei si sta dando spazio a provvedimenti e idee che vanno nella direzione di ‘sponsorizzare’ l’aborto e l’eutanasia, vere e proprie derive ideologiche distruttive del valore della vita, della nascita e dell’esistenza. Noi siamo convinti che uno Stato degno di questo nome debba dire sempre sì alla vita, sostenendola con politiche sociali chiare ed efficaci”.
[Fonte: www.municipioroma.it]