(OMNIROMA) Roma, 28 ott – La consigliera Isabella Rauti, membro dell’Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, interverrà domani, venerdì 29 ottobre, alla presentazione della mostra fotografica ‘Eroine di tutti i giorni’, che si terrà alle ore 15 presso il Teatro Studio Auditorium Parco della Musica.
La mostra è stata realizzata presso il Chiostro del Bramante dall’associazione Libreria dell’Anima con il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale, nell’ambito della quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.
“Le ‘eroine di tutti i giorni’ sono donne che hanno affrontato con coraggio l’esperienza della malattia, e le loro storie, sulle quali è centrata la mostra, raccontano come si può vincere la battaglia per la dignità della persona, anche nella malattia, e per la vita”, spiega la consigliera Isabella Rauti. “Chiunque si ammala sente indebolire ogni giorno la sua forza di volontà e la sua capacità di guardare al futuro. Credo che superare dolore e paura sia per le pazienti non meno importante della cura medica della malattia vera e propria. Per questo ho sostenuto la realizzazione della mostra ‘Eroine di tutti i giorni’ organizzata dall’associazione Libreria dell’Anima, che ha dedicato la propria attività a salvaguardare la salute e l’equilibrio delle donne colpite da tumore attraverso la ‘terapia del buonumore’ – sottolinea la consigliera Isabella Rauti. – La testimonianza di queste donne dimostra che si può rovesciare la prospettiva, trasformando la paura in coraggio e la rassegnazione in forza di volontà, e vincere la propria battaglia”.
“Ritengo fondamentale lo scopo di questa specifica iniziativa dell’associazione Libreria dell’Anima, che è quello di divulgare, attraverso la grande visibilità del Festival Internazionale del Film di Roma, la cultura della prevenzione delle malattie oncologiche femminili grazie alla struttura narrativa della mostra, che permetterà ad ogni visitatrice di riconoscersi nelle storie di donne poste a corredo delle immagini fotografiche – aggiunge la consigliera Isabella Rauti.
La cura dei tumori deve saper rispondere anche ai bisogni non medici dei pazienti, perché la cura stessa possa risultare sostenuta dalla volontà positiva del paziente e affinché sia salvaguardato il principio inalienabile della centralità della persona”.
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