Milano, 26 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) – Non hanno vita facile in Italia i pochi neopapà che scelgono il congedo di paternità. A denunciarlo è Isabella Rauti, consigliera Pdl della Regione Lazio. Rauti plaude la scelta del premier britannico David Cameron, che si concederà qualche settimana per vivere appieno i primi giorni della sua bimba appena nata, e attacca: “Spesso chi ricorre a questa facoltà legislativa sconta sul lavoro pregiudizi e stereotipi che si esprimono in una vasta gamma di reazioni, dalla derisione al demansionamento”.
Il congedo di paternità, sottolinea in una nota, “è un istituto utile che è presente anche nel nostro Paese, ma che in Italia è poco utilizzato perché non adeguatamente sostenuto economicamente”. Per non parlare dei pregiudizi, incalza la consigliera. “La conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi di vita non può essere considerata un tema esclusivamente femminile. Un Welfare sussidiario deve puntare a una maggiore condivisione dei compiti all’interno delle famiglie ed insieme ad un diverso modello di organizzazione aziendale, più flessibile senza essere penalizzante”.
In Italia, invece, “è statisticamente evidente” che sulla bassa presenza di donne con ruoli dirigenziali “continuano ad incidere negativamente il carico familiare ed il lavoro di cura che secondo i dati Istat restano concentrati per il 70% sulla componente femminile della coppia”. E così “i pregiudizi sul ruolo dell’uomo nel lavoro familiare e di cura si ripercuotono sulle pari opportunità di affermazione professionale delle donne”.
(Red-Lus/Gs/Adnkronos)
26-AGO-10 17:54