Omniroma – Saharawi, Rauti Colosimo e Miele aderiscono a sit-in

(Omniroma) Roma, 12 nov – “I consiglieri Isabella Rauti, Chiara Colosimo e Giancarlo Miele (Pdl) aderiscono al sit-in promosso dall’Associazione nazionale di Solidarietà con il popolo Saharawi e dalla Federazione dei giovani Socialisti Italiani con l’adesione della maggioranza dei movimenti giovanili, fra cui Giovane Italia, in programma alle ore 15,30 di oggi davanti all’Ambasciata del Marocco a Roma”. Lo si legge in una nota.
“Lo scorso 8 novembre – prosegue – nell’ambito dell’attività dell’Intergruppo in favore del popolo Saharawi  promosso dalla consigliera del Pdl Chiara Colosimo, è stato ricevuto il rappresentante del popolo Saharawi Handud Hamdi che ha consegnato l’invito rivolto dal presidente del Consiglio Nazionale Saharawi Khatri Adouh al presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese a partecipare al trentacinquesimo anniversario di fondazione del Consiglio Nazionale del Parlamento Nazionale Saharawi, che si svolgerà dal 27 al 29 novembre 2010 nel Campo Rifugiati di Tindouf nel Sud dell’Algeria.
A seguito dello sgombero compiuto la mattina dell’8 novembre dall’esercito marocchino nell’accampamento Saharawi di Laayaoune la consigliera Chiara Colosimo ha presentato una mozione, firmata anche dai consiglieri del Pdl Giancarlo Miele e Isabella Rauti, che impegna il presidente della Regione Lazio ad intraprendere una campagna di sensibilizzazione a favore della popolazione Saharawi nonché a sollecitare, nelle sedi opportune, le idonee iniziative volte alla immediata cessazione delle azioni militari marocchine e alla piena salvaguardia dei diritti umani nei territori del Sahara occidentale.
I consiglieri Rauti,  Colosimo  e Miele sottolineano come il Governo italiano  da sempre segua con attenzione la situazione critica di questo Popolo e l’impegno dell’Italia in aiuti economici ed alimentari alla popolazione. I consiglieri auspicano – conclude –  che il negoziato in corso a New York possa garantire la ripresa del dialogo tra le autorità del Marocco ed il Popolo Saharawi”.
red