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LetteraDonna.it – Elezioni 2018, le candidate di Fratelli d’Italia

Esperte, forti sul territorio, o dai cognomi ingombranti. Sono le teste di serie al femminile che Giorgia Meloni ha scelto per elezioni del 4 marzo.

hissà che, schiacciata com’è tra la Lega Nord di Salvini e Forza Italia di Berlusconi, Giorgia Meloni non riesca ad approfittare di qualche riottosità per far rosicchiare al suo Fratelli d’Italia qualche frazione percentuale. È una sfida difficile, per la leader del terzo partito della coalizione del centrodestra. Ma le elezioni politiche 2018 sono forse tra le più incerte del Paese. E non è detto che, anche grazie alle altre candidate donne, i risultati elettorali non possano riservare a Meloni qualche piacevole sorpresa.
LE SENATRICI
Anche perché la leader di partito è riuscita già a portare dalla sua parte qualche fuoriuscita da Forza Italia. Come, ad esempio, la pluricandidata Giovanna Petrenga, già direttrice della Reggia di Caserta nel 2001 e, nel 2008, alla sua prima esperienza da parlamentare. C’è poi Isabella Rauti, fresca di rottura politica e sentimentale dal marito Gianni Alemanno: lui con Salvini, lei con Meloni. Non può mancare, poi, Daniela Santanchè: anche lei onnipresente da Nord a Sud, e tra i nomi più mediatici della compagine. C’è poi Roberta Rigon, consigliera comunale del comune di Reggio Emilia aspramente criticata dai suoi ex colleghi di Forza Italia per averli abbandonati. Lara Magoni, invece, ex campionessa di sci argento ai mondiali di Sestriere 1997, fino all’ultimo sembrava dovesse presentarsi per la Lega Nord, e invece poi ha preferito l’offerta di Giorgia Meloni. Il listino Lazio 01 è presidiato invece dalla capolista Lavinia Mennuni. Nel Lazio 02 troviamo Laura Allegrini, da sempre a destra ma anche protagonista in passato di qualche polemica perché si lamentò di guadagnare appena 3 mila euro al mese. Interessante anche la candidatura di Monica Picca, di recente sconfitta da Giuliana Di Pillo nelle elezioni a Ostia.
LE DEPUTATE
Passiamo alla Camera, dove ha deciso di mettere la faccia Giorgia Meloni. Si punta forte anche su Paola Frassinetti, avvocata veterana della politica e da sempre aderente alla destra. Un po’ più pittoresca appare la candidatura di Maria Cristina Caretta, portavoce delle istanze dei cacciatori: potrebbe palesarsi una curiosa tenzone tra la ‘dea della caccia’ e l’animalista Michela Vittoria Brambilla. Spazio poi a Viviana Beccalossi, politica di lungo corso molto forte a livello locale, e ad Augusta Montaruli, fattasi strada come ‘la Serracchiani del PdL’ e sempre fedele, fin dall’università, alla linea segnata da Alleanza Nazionale. Per lei, qualche magagna passata causata da Rimborsopoli. Incuriosisce il nome di Fteita Firial Cherima, che è nata a Londra da mamma di Casale Monferrato e padre libico. E sempre a proposito di nomi interessanti, chiudiamo con Rachele Mussolini: rivale della sorella Alessandra, non ama definirsi fascista ma volto di una destra moderna: «Apprezzo quello che mio nonno ha fatto nell’interesse del suo Paese ma oggi viviamo nel 2017». Che in realtà, ahinoi, è un po’ come dire: «Il duce ha fatto anche cose buone». Ecco, no.

[Fonte: www.letteradonna.it]

Questa voce è stata pubblicata in Politiche 2018, Rassegna stampa.