(Omniroma) Roma, 23 nov – Una proposta di legge per un “nuovo modello di welfare sociale”. È la numero 104 sul quoziente sociale e familiare del Lazio per la concessione di prestazioni sociali e di agevolazioni tariffarie in favore delle famiglie più disagiate. La proposta è stata illustrata questa mattina dai consiglieri regionali Isabella Rauti (prima firmataria) Franco Fiorito, Giancarlo Miele e Pier Ernesto Irmici.
La proposta è quella di rivedere i parametri Isee superando la soglia della semplice valutazione del reddito percepito dal singolo, introducendo maglie più larghe per la valutazione delle famiglie numerose, quelle disagiate, per le donne in stato di gravidanza, per i portatori di handicap, per i figli sotto i 26 anni, anziani ultra settantacinquenni e la singola condizione lavorativa. “Vogliamo inaugurare nel Lazio un nuovo modello di welfare sociale che faccia da apripista per le altre regioni – ha detto Rauti – si tratta di un modello sperimentale che non è uno strumento di mera riduzione delle tasse ma di ridistribuzione del peso fiscale”. I nuovi parametri riguarderanno servizi che vanno dal diritto allo studio primario, secondario e universitario alle agevolazioni tariffarie, dall’assistenza famigliare a quella domiciliare fino alle tariffe agevolate del trasporto pubblico. Se la legge sarà approvata, dopo il suo iter naturale, coinvolgerà il nucleo famigliare nei suoi termini più estensivi, cioè la famiglia anagrafica: un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitativi e anche quelle famiglie costituite da un solo genitore.
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231418 nov 10