Scontro in Commissione al Senato, dove ancora una volta, l’appartenenza al Governo giallo-verde si rivela più importante per la Lega rispetto a idee nel perimetro naturale del centrodestra.
Fratelli d’Italia al Senato ieri ha dato battaglia affinchè la Commissione Diritti Umani allargasse la sua sfera di competenze anche alla lotta a qualsiasi forma di sfruttamento e mercificazione della donna – come illustrato da Isabella Rauti con la lettura dell’ordine del giorno che doveva consentire inoltre che la Commissione si occupasse “dei diritti dei nascituri, della tutela della vita dal concepimento alla morte naturale”. Come anche, continua il documento di Fratelli d’Italia, “si ritiene assolutamente indispensabile riconoscere il diritto a non emigrare… al pari il diritto di ogni nazione a riconoscere la propria sicurezza e la propria stabilità sociale anche attraverso la regolamentazione dell’immigrazione”.
Ma questa volta la Lega, pur non votando contro, si è comunque astenuta. I senatori di FdI erano convinti di avere l’ok della Lega, anche a costo della rottura con i 5Stelle. Ricevono l’apprezzamento della cattolica Paola Binetti, ma alla fine gli astenuti sulle nuove frontiere della commissione per i diritti umani sono 198. Non lo bocciano ma neppure lo fanno proprio. Ad esprimere la contrarietà solo la sinistra del Pd e di Leu: 61 i contrari.
[Fonte: lavocedelpatriota.it]