Il senatore Magorno (Pd): «Interpellato il presidente della commissione Agricoltura, serve un intervento immediato». Ferro e Rauiti (Fdi): «Attenzione non si esaurisca con i messaggi di solidarietà»
LAMEZIA TERME «In queste ore decine di aziende agricole calabresi sono alle prese con la conta dei danni provocati dall’emergenza maltempo alle proprie coltivazioni. Una condizione per alcuni aspetti drammatica perché sono state travolte strutture e compromesse molte produzioni in quasi tutte le province calabresi. Ecco perché ho ritenuto doveroso interpellare il presidente della commissione Agricoltura al Senato, Gianpaolo Vallardi, affinché possa prevedere un sopralluogo della commissione stessa sui luoghi del disastro, per visionare dal vivo i danni e le conseguenze di questa ondata straordinaria di maltempo. Ritengo giusto che lo Stato stia accanto agli agricoltori calabresi e attivi tutte le misure necessarie per sostenere un pezzo importante dell’economia regionale. Io stesso, durante i lavori della prossima seduta della commissione, presenterò un primo quadro sulla situazione, chiedendo un intervento immediato». Così, in una nota, Ernesto Magorno, senatore Pd e segretario commissione Agricoltura al Senato.
FERRO E RAUTI (FDI): «SERVE INTERVENTO STRAORDINARIO» «L’attenzione del governo sul disastro provocato dal maltempo che nelle scorse ore si è abbattuto sulla Calabria non si esaurisca con i messaggi di solidarietà, spegnendosi insieme alle telecamere dei tg nazionali. Mentre ancora si scava nel fango alla ricerca di un bimbo disperso, ci sono interi territori messi in ginocchio dalla furia del temporale: dalle Preserre catanzaresi al Lametino, al Vibonese, al Crotonese, alla Locride, ovunque si registrano abitazioni evacuate, strade cancellate da frane e smottamenti, ponti crollati, aziende agricole e capannoni industriali invasi dall’acqua e dal fango. La Calabria necessita di un intervento straordinario del governo sia per far fronte ai danni, sia per avviare un efficace piano di salvaguardia e di messa in sicurezza di un territorio a grave rischio idrogeologico. Ci rivolgiamo soprattutto ai parlamentari pentastellati eletti nella regione e chiediamo che per la Calabria il governo abbia la stessa attenzione che ha giustamente riservato a Genova: non ci sono disastri di serie A e disastri di serie B». È quanto affermano il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Wanda Ferro e il vice capogruppo al Senato Isabella Rauti. «Per troppi anni – proseguono le parlamentari di Fdi – si sono trascurati gli interventi di manutenzione del territorio e di messa in sicurezza della viabilità interna. Da un lato si è registrata una colpevole (o dolosa?) disattenzione di una politica che sembra più interessata a spendere risorse in regime di emergenza che ad investire sulla prevenzione, dall’altro sono state tagliate in maniera dissennata le risorse che la Province avrebbero dovuto investire nella manutenzione della rete stradale. Se ad ogni temporale le strade calabresi diventano trappole mortali la colpa non è delle bombe d’acqua, ma di chi non ha consentito che venissero ripuliti i canali di scolo e le cunette, spesso invasi da erbacce e detriti proprio perché gli enti non hanno i soldi per effettuare questi pur piccoli interventi di manutenzione». «Alla Regione Calabria chiediamo inoltre di fare concretamente la sua parte anziché continuare a rifugiarsi dietro la stanca litania delle eredità del passato», concludono le parlamentari di Fdi, che chiedono al presidente Oliverio, che è anche commissario per la mitigazione del rischio idrogeologico in Calabria, quale sia «lo stato degli interventi di messa in sicurezza del territorio finanziati con oltre 1,6 miliardi attraverso il Patto per la Calabria firmato ormai due anni fa con il governo nazionale» e quali siano «gli obiettivi raggiunti dall’ufficio commissariale per il quale il governatore ha messo in atto un vero e proprio valzer per la nomina del soggetto attuatore: un susseguirsi di costosi incarichi e revoche che difficilmente può accelerare la spesa dei fondi».
[Fonte: www.corrieredellacalabria.it]