Roma, 21 dic. (LaPresse) – “Questa manovra è una manfrina elettorale. M5S e Lega prima hanno ingaggiato una prova muscolare con l’Europa e poi hanno fatto marcia indietro su tutto per una somma di misure e di mancette elettorali prive di una sintesi, di una visione di insieme, di un progetto, di un orizzonte, di un piano di sviluppo. E cosa tra le più gravi è tornata la cosiddetta misura tappabuche, quella per rattoppare le buche di Roma, che prevede uno stanziamento di 40 milioni per il 2019 e di 20 milioni per il 2020. Una misura bocciata e poi reintrodotta, usando nella seconda stesura l’escamotage del carattere emergenziale. Questa misura offende la dignità delle Forze armate, togliendo loro rispetto. L’esercito nasce per difendere le Istituzioni, i cittadini, i confini e la pace internazionale non nasce per coprire le buche di chi non ha saputo gestire l’Amministrazione. Infatti, la verità è che in questa manovra è contenuta una norma salva-Raggi, che avrà valore per un biennio esattamente, quanto manca per la fine del mandato dell’amministrazione capitolina. Una misura inaccettabile che nasconde una logica perversa, che punta a trasformare l’esercito in una specie di Protezione civile allargata”. Così il vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Isabella Rauti, nel corso del suo intervento in Aula sulla legge di Bilancio. POL NG01 abf 20181221T102312Z
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