(AGI) – Roma, 25 nov. -“Come Fratelli d’Italia abbiamo presentato al Senato una mozione denunciando l’assenza dei decreti attuativi della legge sugli orfani di femminicidio e di crimini domestici, e solo oggi arriva l’annuncio del ministro Gualtieri di aver avviato la procedura per sbloccare le risorse del relativo fondo”, prosegue Rauti.
“Abbiamo richiesto, inoltre, un maggiore stanziamento di fondi per gli orfani di femminicidio e le famiglie affidatarie, aumento che, abbiamo previsto con nostri emendamenti anche alla legge di Bilancio”, spiega.
“Sul piano dell’implementazione delle leggi, invece, siamo costretti a registrare molte disfunzioni e criticita’ di applicazione, nonche’ sconti di pena e riti abbreviati che non dovrebbero valere per certi reati e delitti. E rimane, sottesa e sullo sfondo, la questione culturale e di educazione ai sentimenti, su cui il nostro Paese sconta un ritardo e che rappresenta una sfida continua rispetto alla quale non soltanto la politica ma tutti devono sentirsi chiamati in causa, dal mondo dello spettacolo alla cultura, da quello sociale a quello imprenditoriale”, sottolinea.
“Per questo non basta un giorno di sensibilizzazione, ma piuttosto un impegno costante e quotidiano che eviti il rischio di vuote celebrazioni del 25 novembre, giornata mondiale contro le violenze, e sia premessa di cambiamenti radicali e sostanziali miglioramenti di una questione sociale sommersa e dolorosa”, conclude.(AGI)
Mao
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