Roma, 4 dic. (Adnkronos) – “La recente vicenda che ha coinvolto Silvio Leoni, attento conoscitore delle dinamiche del terrorismo e già consulente della commissione Mithrokin, ora indagato per attentato ad un organo costituzionale, va chiarita, come denunciato anche dall’editoriale di Francesco Storace apparso stamattina sulle colonne online del Secolo d’Italia. Abbiamo presentato un question time in commissione Giustizia diretto al ministro Bonafede con la collega Varchi per chiarire la grave vicenda giudiziaria, e se non ritenga necessario l’invio di ispettori presso le Procure di Ancona e Bologna al fine di accertare le modalità investigative che hanno portato all’indagine su Leoni e al sequestro del suo cellulare, e se non ritenga che nel caso di specie siano stati violati i diritti costituzionali garantiti alla stampa, in particolare la segretezza delle fonti giornalistiche. Leoni, come risulta dagli atti, nel corso di un’inchiesta giornalistica sulla strage di Bologna, ha contattato il magistrato Leoni per avere delle informazioni, limitandosi a telefonare, declinando le proprie generalità e qualificandosi come giornalista, e a inviargli, successivamente, un messaggio Whatsapp dal contenuto elogiativo e di ringraziamento al quale Leoni ha risposto ‘Grazie”’. È quanto dichiarano i parlamentari componente dell’Intergruppo “2 agosto, la verità oltre il segreto sulla strage di Bologna” Federico Mollicone, Carolina Varchi, Paola Frassinetti, Isabella Rauti, Galeazzo Bignami.
(Cro/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
04-DIC-19 11:29
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