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Il Secolo XIX – Amadeus: «Le mie frasi strumentalizzate». Polemica sulla presenza del rapper Junior Cally

Il conduttore e direttore artistico del prossimo Festival torna a respingere nettamente le accuse di sessismo. Ed è bufera sulla partecipazione del rapper alla kermesse

19 Gennaio 2020
 
Roma – Amadeus ospite di Massimo Gramellini ieri sera a “Le parole della settimana” su Raitre, torna a spiegare le sue parole della conferenza stampa dedicata al Festival di Sanremo che hanno provocato una bordata di polemiche respingendo nettamente le accuse di sessismo. Tutto parte, chiede Gramellini, dal «passo indietro»: «Vogliamo chiarire una volta per tutte che cosa volevi dire?» «Ho riportato una confidenza che mi ha fatto Francesco Sofia Novello quando l’ho conosciuta perché quelle parole me le ha raccontate direttamente lei, raccontandomi il rapporto bellissimo che ha con Valentino Rossi. Inteso ovviamente come capacità di essere discreta rispetto ai riflettori puntati su un grande campione come Valentino e naturalmente parlo di discrezione. Non è certamente un passo indietro inteso come una donna che deve stare proprio un passo indietro sotto tutti i punti di vista rispetto all’uomo, che è una follia: non l’ho mai pensato e mai lo penserò. È stata strumentalizzata questa cosa perché chi mi conosce sa che proprio la parola sessismo da me è completamente bandita. Quindi, a casa non conto praticamente nulla».

Rivela che «era semplicemente una confessione: ho raccontato quello che mi aveva raccontato. Tant’è che poi la stessa Francesca Sofia mi ha detto “grazie”, Ama, perché hai detto le cose che ti ho detto io, quindi grazie che tu hai raccontato questo nostro rapporto, che abbiamo io e Valentino. Ma inteso, ripeto, comeriservatezza e discrezione. Detto questo mi dispiace se qualcuno, e sono ovviamente molte le persone che si sono offese, ma non volevo offendere nessuno e veramente sono dispiaciuto, ma è stata un po’ strumentalizzata».

Chiede Gramellini: «Tu sai che nelle prossime settimane ogni cosa che tu dirai sarà vivisezionata come se parlasse il Presidente della Repubblica. Quindi cosa dirai?» «Fino al 4 febbraio? Io sono spontaneo. Tu sai – spiega Amadeus – , io non preparo niente, non scrivo niente. Io vado e improvviso e quindi ci sta che dica qualche sciocchezza, ma da qui al 4 febbraio noi ci possiamo sentire per la prossima polemica. Ma l’ultima cosa che vorrei dire è, usando il proverbio, che dietro un grande uomo c’è una grande donna, ma anche dietro una grande donna c’è un grande uomo. Quindi, siamo tutti uguali».

«Un’ultima cosa. Se ci fosse una presentatrice donna del Festival, tu di chi vorresti fare il valletto?» «Io ho fatto il valletto, ad esempio di Simona Ventura quando abbiamo fatto insieme “Matricole & Meteore”, tanti tanti anni fa. Io in genere faccio i quiz, i giochi e quindi lì non si lavora in coppia, lavora solamente una persona. Io poi credo che ci sia la co-conduzione, dove non c’è un ruolo di “decidi tu, decido io”. Se due persone vanno d’accordo, la coppia uomo-donna o due uomini – e io lavoro spesso con un altro uomo – o due donne funziona benissimo. È l’accordo, l’intelligenza, l’educazione che fa diventare le persone grandi». 

Alla fine scherzano sul vincitore di Sanremo. Gramellini gli chiede chi vincerà e lui ricorda il gioco che faceva con gli amici di scrivere il nome prima della fine e scherza sul fatto che lo farà di nuovo, ovviamente mettendolo in cassaforte. Poi dà l’appuntamento al 9 per saperlo.

Francesca Sofia Novello sulle polemiche: «La gogna mediatica dei social ha colpito le donne»
Arrivano anche le dichiarazioni di Francesca Sofia Novello che afferma: «In questi giorni la gogna mediatica dei social si è messa in moto, come fa di solito. Voleva colpire Amadeus per una frase pronunciata in conferenza stampa, poi strumentalizzata malgrado numerose precisazioni. La verità è che la gogna mediatica ha colpito proprio le donne». «Ci hanno definito donne da sfilata, senza rispetto per noi e per il nostro lavoro. Nessuno ha diritto di parlare a mio nome, non voglio essere difesa da persone che vogliono solo un like in più. Siamo donne e siamo consapevoli di quello che facciamo. Ho accettato di fare il festival perché sono rimasta colpita dal progetto di Amadeus e dal ruolo assegnato ad ognuna di noi. Ognuna – conclude – avrà la possibilità di portare la propria storia professionale al servizio di una grande manifestazione popolare come è Sanremo».

Junior Cally accusato di sessismo sui social
Un’altra polemica sul Festival riguarda la partecipazione tra i big del rapper Junior Cally, accusato di sessismo per alcuni suoi vecchi brani tra cui il testo “Strega” pubblicato del 2017. Il rapper, attraverso il suo management, ha già respinto le accuse.

Sul caso intanto interviene oggi anche la Lega. «Grave che Sanremo dia una patente di credibilità a certi personaggi come Junior Cally. – dicono i capigruppo di Senato e Camera della Lega, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari – Un esempio assolutamente sbagliato da dare ai nostri figli, che vanno ad ascoltare altre canzoni di questo pseudo artista e magari pensano che i loro contenuti siano del tutto normali. Invece, si intossicano di messaggi di odio e violenza. Ogni artista è libero di proporre la musica e i testi che ritiene, ma al Festival di Sanremo – visto che viene trasmesso dalla Tv di Stato – occorre mettere dei filtri. Se siamo giunti a questo punto, c’è stata evidentemente una gestione superficiale da parte dell’Ad della Rai, Fabrizio Salini, e dello stesso Amadeus, che ha già dimostrato di non meritare la fiducia della Rai con le sue frasi sulle donne».

«Junior Cally? Uno che incita all’odio e alla violenza contro le donne. Per un anno ho lavorato con Giulia Bongiorno per far approvare il codice rosso. Oggi leggo che la Rai e il più importante festival della canzone italiana, usando denaro pubblico, sdoganano femminicidio e stupro. Non ho parole: mi auguro che questo tizio non metta mai piede sul palco di Sanremo». Così il leader della Lega Matteo Salvini, in una nota.

«Che senso ha portare tante donne ospiti a Sanremo, e sottolinearlo come un ‘primatò, se poi si fa salire sullo stesso palco un rapper che incita alla violenza sulle donne , allo stupro e al Femminicidio?». A chiederlo le senatrici di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, componente della Commissione parlamentare d’Inchiesta sul Femminicidio e Daniela Santanchè, capogruppo di FdI in Commissione Vigilanza Rai. «È gravissimo che il Festival della Canzone italiana dia spazio e visibilità a chi insulta, calpesta e sfregia la dignità delle donne. La presenza del rapper Junior Cally a Sanremo – è quanto di più disgustoso si potesse immaginare. Non bastano le scuse del conduttore, che ci attendiamo immediatamente. È evidente che è mancato qualsiasi controllo oltre al buon senso. La lotta alle violenze sulle donne ed al femminicidio non si fa soltanto con le leggi, ma anche attraverso il coinvolgimento del mondo dello spettacolo, della cultura, dei media in generale e Sanremo rappresenta tutto ciò. Far andare in scena un personaggio simile dal Palco dell’Ariston significa far fare al nostro Paese un passo indietro di decenni». Per questo «chiederemo al presidente della Commissione Vigilanza RAI ed ai vertici della Rai di spiegare come si è arrivati a questo e come si possa evitare tale vergognosa esibizione» concludono le senatrici di FdI.

E in una nota la senatrice del Movimento 5 Stelle Cinzia Leone, vicepresidente della commissione di inchiesta sul fenomeno del femminicidio afferma: «Considero vergognoso che partecipi a Sanremo Junior Cally, un rapper per ragazzini/e che ha nel suo repertorio canzoni contenenti frasi violente e che istigano alla violenza di genere». «Ritengo che la Rai – aggiunge – dovrebbe svolgere un ruolo importantissimo nel contrastare la violenza contro le donne. Ma quanto meno esigo possa evitare di fomentarla dando spazio a questi “cantanti”. Ho ovviamente segnalato tutto con una comunicazione diretta alla Rai».

Riguardo alla presenza di Junior Cally a Sanremo e in riferimento alle parole di Amadeus pronunciate nel corso della conferenza stampa di presentazione che hanno scatenato le polemiche, le deputate dell’Intergruppo per le donne, i diritti e le pari opportunità chiedono che all’esordio del Festival, il direttore artistico e conduttore Amadeus si «scusi pubblicamente e riaffermi l’impegno della Rai nella lotta alla violenza, alle discriminazioni e ai pregiudizi di genere»

Salmo rinuncia al Festival
Intanto, ieri è stata la giornata dell’annuncio di Salmo che ha fatto sapere che non salirà sul palco della 70esima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. L’annuncio è arrivato tramite una stories su Instagram direttamente dal rapper dal Qatar dove si trova attualmente: «Io vorrei ringraziare di cuore Amadeus e tutto lo staff di Sanremo per avermi invitato come super ospite della prima serata del festival, ma non sarò presente al festival di Sanremo. Non me la sento. Mi sentirei a disagio. Vi ringrazio ancora di cuore, ma tra i due santi, Sanremo e San Siro, scelgo San Siro quindi se volete venire a sentirmi nel posto giusto, con la gente giusta, venite il 14 giugno a San Siro».

[Fonte: www.ilsecoloxix.it]

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