50 anni di stampa di cultura di destra
Ci voleva la mostra organizzata alla biblioteca del Senato a Palazzo della Minerva da Isabella Rauti sui cinquant’anni della stampa e della editoria della destra italiana. A sinistra anche recentemente qualcuno continua a negare la stessa esistenza di una cultura di destra. A giudicare dalla belleza e complessità di questa mostra forse si può dire che a destra gli spunti culturali siano stati anche troppi. Simbolo di vivacità e di rifiuto di quel pensiero unico tanto di moda negli ambienti radical chic italiani.
Cultura dalle origini al 1995
La mostra che invitiamo tutti ad andare a visitare parte dalle origini, dalla nascita del Movomemto Sociale Italiano nel 1946 fino al 1995. Da lì in poi con Allenaza Nazionale sarà destra di governo, e questa è un’altra storia. Nelle teche del Senato si possono ammirare copie dei giornali ufficiali del Partito, da Linea di Pino Rauti a Lotta politica al Secolo d’Italia. Ma non solo, perché come ha spiegato Isabella Rauti l’orizzonte del pensiero di destra è sempre stato più ampio ed inclusivo. Un tentativo costante di uscire dal ghetto e dall’isolamento anche negli anni più bui del terrorismo e dei giovani morti per le strade.
Da Longanesi all’Uomo qualunque passando per Morbillo e Voce della fogna
E allora mella mostra possiamo trovare il Borghese di Longanesi e numeri dell’Uomo Qualunque di Giannini, fino a riviste degli anni 60 e 70 come la Voce della Fogna e Morbillo, che ironizzavano sulla stessa ghettizzazione ed esclusione di un mondo dalla legittimità dell’impegno civile e sociale. Non mancano riviste di nicchia ma bellissime, che affrontano in maniera non conformista temi di grandissima attualità, il ruolo delle donne in politica oltre gli stereotipi del femminismo imperante, la difesa dell’ambiente intesa come rispetto delle tradizioni e delle nostre radici.
Il Convegno nella sala Giovanni Spadolini
Al termine della ceerimonoa inaugurale e del taglio del nastro è seguito un interessante convegno nella sala della biblioteca del Senato intitolata a Giovanni Spadolini. Tra gli altri relatori i deputati FDI Nazzareno Mollicone e Paola Frassinetti, il vice Presidente del Senato Ignazio La Russa e il direttore della Biblioteca Nazionale Andrea De Pasquale. Le conclusioni a Isabella Rauti, con l’impegno a replicare la mostra stavolta per gli anni dal 1995 ad oggi. Intanto applausi per un’iniziativa unica e bellissima.
Sergio Marchi
[Fonte: www.7colli.it]