Riaprire per settori e per territori potrebbe essere un errore, potrebbe finire per creare “discriminazioni”. La riapertura non può essere un tema di propaganda politica, deve essere il frutto di un ragionamento che tenga insieme due necessità vitali: riaprire il prima possibile e non vanificare gli sforzi fatti fin qui. Bisogna che lo Stato si assuma la responsabilità di dettare le regole della riapertura: potrebbe essere un errore aprire per settori e per territori, perché si potrebbero creare delle discriminazioni di settore o di territorio.
Rovesciamo il paradigma: apre chi può garantire la sicurezza sul luogo di lavoro, che significa distanze di sicurezza, sanificazione del luogo di lavoro a spese dello Stato o con contributo diretto a chi sostiene le spese.
Infine la premessa di fondo: creare le condizioni economiche per le aziende per riaprire e per sostenere anche i costi della riapertura per tornare a lavorare.
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