Roma, 8 set. (LaPresse) – La risoluzione nasce da un’indagine, svolta dalla stessa Commissione, sui centri antiviolenza e sulle case rifugio, durata circa un anno, che ha rilevato l’assoluta centralità di queste strutture nella protezione delle donne vittime e quindi nella prevenzione del femminicidio. La risoluzione è sottoscritta dai senatori Valente, Leone, Rizzotti, Conzatti, Rufa, Maiorino, Casolati, Papatheu, Rampi, Laforgia, Vono, Rauti, Untemberger.Attraverso i dati Istat e Cnr e con specifiche audizioni, la Commissione ha rilevato come, rispetto al passato, il Sud abbia colmato il gap. Nel 2017 i centri erano 366, di cui il 38,4% (137) situato al Nord, il 14,9% (61) al Centro e il 46,6% (168) al Sud. I centri presenti in Campania (69) e Lombardia (47) rappresentano circa un terzo di quelli attivi sull’intero territorio nazionale. (Segue). POL NG01 npf 081931 SET 20
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