La Consigliera Isabella Rauti, membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio, in occasione della presentazione del II Rapporto Nazionale sull’Imprenditoria femminile” ha evidenziato chel’imprenditoria femminile è sempre un settore a tendenza positiva edha contribuito in maniera importante al sostegno del Pil, pure in uncontesto di crisi economica globale. Intervenendo alla Tavola Rotonda ‘Un nuovo modello di servizi per lo sviluppo d’impresa’ la Consigliera Rauti ha affermato che “per sostenere l’impresa femminile servonomodelli più gender friendly, servizi per la conciliazione per superaregli stereotipi, modalità di organizzazione del lavoro più rispondenti alla realtà delle imprese.”
“La Giunta regionale del Lazio – ha sottolineato la Consigliera Rauti – ha approvato lo scorso 8 ottobre un sistema di servizi per lo sviluppo di impresa, un ‘Programma attuativo degli interventi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro finanziati con le risorse del Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per l’anno 2009’. Il programma punta al sostegno alla maternità, alle facilitazioni per il rientro al lavoro dopo il congedo parentale, agli incentivi all’acquisto di servizi di cura offerti da strutture specializzate, come nidi e strutture sociali per anziani e disabili, al sostegno a tipologie contrattuali facilitanti (family friendly).
Sempre il linea con la finalità di favorire lo sviluppo d’impresa, la Giunta regionale ha inoltre presentato, lo scorso 13 gennaio, la proposta di legge ‘Disposizioni per favorire la qualità e la semplificazione della normativa regionale in materia di piccola e media impresa’. Il testo, attualmente in attesa di parere da parte delle due Commissioni competenti e del Crel, prevede ‘strumenti per il miglioramento e la semplificazione della normativa regionale in materia di piccola e media impresa’ per ‘favorire la comprensibilità dei testi normativi aventi riflessi sulle piccole e medie imprese, diminuire gli oneri amministrativi a carico delle stesse, nonché coinvolgerle nelle fasi di formazione dei testi normativi.”
Roma, 27 gennaio 2011