Teramo. La campagna di sensibilizzazione a tutela delle vittime di discriminazione e di violenza sui luoghi di lavoro continua ad ottenere riscontri importanti. L’iniziativa, promossa dalla Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri, registra la convinta adesione della Senatrice Isabella Rauti, già Consigliera Nazionale di Parità e ora Responsabile Nazionale del Dipartimento Pari Opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili di Fratelli d’Italia.
La Senatrice Rauti ha manifestato grande apprezzamento per la campagna “Nel lavoro donne libere dalla violenza”, che ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare le donne a denunciare violenze e discriminazioni subite nei luoghi di lavoro, e ha esortato la Consigliera di Parità Brandiferri a continuare con entusiasmo e tenacia la sua attività sul territorio.
“Sono molto soddisfatta – afferma la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri – dell’adesione della Senatrice Isabella Rauti, un vero e proprio punto di riferimento in materia di pari opportunità e di parità di genere in quanto ha ricoperto in precedenza la carica di Consigliera Nazionale di Parità. Ritengo fondamentale parlare di tali problematiche in questa fase anche in considerazione del fatto che durante il periodo acuto della pandemia il fenomeno delle discriminazioni e delle violenze nei luoghi di lavoro si è particolarmente accentuato. In periodi di crisi generale come questo, la paura di perdere il posto può indurre il lavoratore e la lavoratrice a subire passivamente e a non denunciare eventuali condotte violente e discriminatorie subite. Da qui il messaggio forte e significativo che abbiamo voluto lanciare con la campagna di sensibilizzazione: il silenzio può uccidere mentre denunciare può salvare”.
“Mi preme sottolineare – conclude la Brandiferri – che stiamo pensando di organizzare un evento importante al fine di sensibilizzare le Istituzioni, le associazioni di categoria e tutti i protagonisti del mondo del lavoro verso argomenti che coinvolgono l’intero tessuto sociale”.
[Fonte: abruzzo.cityrumors.it]