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Secolo d’Italia – 8 marzo, Meloni: «Le donne sono il motore della ripresa, vanno sostenute con misure concrete»

«Sono sempre stata contraria alle quote rosa e all’idea che le politiche “al femminile” fossero una specie di ghetto. Credo nel merito e credo che le donne abbiano gli strumenti per misurarsi ad armi pari con gli uomini». In occasione dell’8 marzo, Giorgia Meloni è intervenuta al premio “Eccellenza donna”, promosso da FdI a Palazzo Madama e organizzato dalla senatrice Isabella Rauti, ricordando che per affrontare la questione femminile non bastano le celebrazioni fini, ma servono strumenti concreti di sostegno. Tanto più in questi tempi di pandemia in cui «le donne stanno pagando il prezzo più alto», nell’indifferenza delle istituzioni e del governo.

Il premio “Eccellenza donna” a Maria Rita Parsi
«Fratelli d’Italia – ha spiegato Meloni – ha messo in campo tante iniziative legate dallo stesso filo rosso: superare i riti celebrativi fini a se stessi e raccontare storie di donne e patriote che si sono affermate grazie al talento, alla passione, alla competenza». Per questo «abbiamo voluto istituire il premio “Eccellenza Donna”, che sarà consegnato alla professoressa Maria Rita Parsi e a tante altre donne che si sono distinte nel loro campo», ha proseguito la leader di FdI in un videomessaggio inviato all’iniziativa, alla quale, oltre a Rauti, hanno partecipato la coordinatrice del dipartimento Tutela Vittime di FdI, Cinzia Pellegrino, e la vicepresidente di Gioventù nazionale, Chiara La Porta.

«Le donne pagano il prezzo più alto della pandemia»
«Credo nel merito e credo che le donne abbiano gli strumenti per misurarsi ad armi pari con gli uomini», ha sottolineato Meloni, ricordando però che servono strumenti concreti per sostenerle. «Le donne – ha ricordato – stanno pagando il prezzo più alto in questa pandemia in termini occupazionali, economici e familiari. Una realtà che alle Istituzioni sembra non interessare e di cui anche il governo sembra non occuparsene, a partire dal tema del Recovery Plan».

L’agenda di FdI per sostenere le donne
«Noi – ha quindi aggiunto la leader di FdI – continuiamo a chiedere che i fondi europei siano usati per incentivare l’occupazione femminile; potenziare le infrastrutture sociali; creare un welfare di prossimità; aiutare i più fragili. Abbiamo chiesto – ha ricordato – un investimento straordinario sulla famiglia e sulla natalità. Vogliamo costruire un welfare a misura di famiglia; introdurre il reddito d’infanzia; mettere in campo strumenti efficaci di conciliazione vita-lavoro; avviare un piano straordinario per asili nido gratuiti, che siano aperti fino a sera e anche in estate e a rotazione; raddoppiare i posti a tempo pieno nella scuola primaria».

Violenza di genere: «Pretendiamo certezza della pena»
E in questa iniziativa per l’8 marzo Meloni non ha fatto mancare una riflessione anche sul tema della violenza di genere: «Non possiamo dimenticare la faccia oscura e nascosta della pandemia. Il mio pensiero va alle tante donne uccise da chi diceva di amarle, ai loro figli che hanno lasciato e ai famigliari che chiedono giustizia». «Dobbiamo essere tutti parte attiva, aumentare le reti di prevenzione e proteggere le donne che chiedono aiuto e trovano il coraggio di denunciare. E pretendiamo – ha avvertito – la certezza della pena, perché si punisca senza sconti chi si macchia di reati come questi». «Non ci stancheremo mai di portare avanti la battaglia culturale ed educativa sul rispetto delle differenze. Fratelli d’Italia è in prima linea su questi temi. Celebrazioni e ricorrenze – ha quindi chiarito la leader del partito – sono importanti, ma non servono se a queste non seguono cambiamenti reali e misure concrete. Possiamo e dobbiamo uscire da questa difficile situazione».

L’augurio di Giorgia Meloni per l’8 marzo
«Le donne sono il motore della ripresa», ha quindi concluso Meloni nel suo videomessaggio al premio eccellenza donna (qui il link della diretta), che sulla sua pagina Facebook ha salutato l’8 marzo con un post di omaggio alle «donne libere, forti, coraggiose. Viva le donne che nonostante le tante difficoltà riescono ad essere mamme e lavoratrici; che credono in se stesse e che lavorano sodo per raggiungere ogni traguardo. Viva le donne che non si arrendono e che combattono ogni giorno come guerriere per cambiare le cose. Auguri, donne d’Italia».

[Fonte: www.secoloditalia.it]

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