La posizione di Fratelli d’Italia sul ddl Zan sull’omofobia è molto chiara. L’abbiamo espressa con fermezza ma sempre con rispetto e ciò nonostante veniamo accusati, dai più faziosi, di essere omofobi.
La verità è che questa proposta di Legge è molto ideologica e intollerante; si tratta di un provvedimento che non vuole davvero combattere le discriminazioni ma punta a punire con nuovi reati d’opinione chi dissente dal pensiero unico. Si usa questa legge come grimaldello per introdurre definitivamente l’ideologia gender nelle scuole, a cominciare dalle primarie, e “rieducare” i bambini privando i loro genitori della libertà di pensiero e di scelta educativa. Si vuole imporre una società in cui il genere sessuale non sia nè maschile nè femminile ma indistinto, fluido, mescolato, neutro anzi superato da un’infinita molteplicità. Le norme per punire chi compie atti di violenza e di discriminazione, basati sull’orientamento sessuale, esistono già e non c’è vuoto Legislstivo da colmare. La nuova fattispecie di reato che si vorrebbe introdurre, l’omofobia, ha contorni labili e lascia ampia discrezionalità al giudicante; potrebbe configurarsi come reato pensare e dichiarare che un bambino ha il diritto di avere un padre ed una madre e non due genitori dello stesso sesso; esattamente come reato sarebbe, se la legge venisse approvata, condannare le adozioni omosessuali e chiedere che la maternità surrogata e la pratica dell’utero in affitto, già vietati nel nostro ordinamento, siano dichiarati reato universale. Questa proposta di legge con le sue super extra tutele è oltranzista, discriminatoria e liberticida.
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