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Iniziativa FDI “Viva la mamma”, Puglia

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“VIVA LA MAMMA”
In occasione della “Festa della mamma”, Fratelli d’Italia lancia l’iniziativa nazionale “Viva la mamma” e presenta il suo manifesto programmatico sulle politiche per le donne, per la maternità, per l’occupazione femminile e per le famiglie e, chiede al Governo che diventino centrali nell’agenda politica. Il PNRR poteva essere importante ma è un’ opportunità sprecata perché la natalità e la famiglia non sono – come noi avevamo chiesto – missioni specifiche del Recovery Plan. Anche sull’assegno unico universale per i figli dobbiamo lanciare un grido d’allarme; approvato all’unanimità e definitivamente lo scorso marzo in Senato, dopo due mesi si attendono ancora i decreti attuativi, nonostante che il presidente Draghi avesse assicurato l’operatività della misura a partire dal primo luglio e l’equivalente di 250€ per ogni figlio. Non arriveranno! E anche sugli asili nido i conti non tornano; nel Piano di Draghi le risorse destinate sono insufficienti perché riguardano , complessivamente, sia gli asili nido che la scuola della prima infanzia. Insomma il Governo, su questi temi cruciali, ha fatto più propaganda che azioni concrete.
“Fratelli d’Italia , oggi e domani , è nelle piazze italiane per l’iniziativa nazionale “Viva la mamma” – curata dal “Dipartimento Pari Opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili” dichiara sen. Isabella Rauti, coordinatrice del dipartimento nazionale – per rilanciare nel giorno della festa della mamma, le nostre proposte in un manifesto di dieci punti: dal favorire l’occupazione femminile alla creazione di un welfare di prossimità, dall’aumento delle indennità e tutela della maternità per le lavoratrici all’aumento del numero degli asili nido; così come chiediamo la riduzione dell’aliquota Iva sui prodotti di prima infanzia, il prolungamento dei congedi obbligatori per maternità fino al primo anno di vita del bambino, oltre all’introduzione del quoziente familiare ed al criterio dei carichi familiari e del numero di figli a carico nel calcolo dei ristori e degli indennizzi. Ed infine, il no all’utero in affitto che deve diventare reato universale. In un momento storico in cui l’Italia ha raggiunto il suo record negativo demografico, chiediamo un salto di qualità nell’azione politica del governo e nello stesso confronto politico sui temi della famiglia e della natalità. Nella convinzione che sostenere le donne che vogliono essere madri sia l’unico modo per celebrare davvero la Festa della Mamma e per combattere la crisi economica e sociale”continua Silvia Serena Perrone referente del Dipartimento Pari Opportunità Famiglia Valori non negoziabili – Puglia “in questo giorno dedicato alle mamme esprimiamo vicinanza a tutte le casalinghe e le famiglie numerose i cui stereotipi che le riguardano riteniamo vadano superati. Quello che chiedono queste donne e mamme è la libertà di decidere se lavorare o restare a casa o di creare una famiglia mettendo al mondo un figlio/a in più, senza essere etichettate come irrealizzate o incoscienti, perché in realtà non è così, ma si continua con le offese di ogni tipo”. E conclude “infine, vogliamo ricordare le madri venute a mancare per infortunio sul lavoro come la giovane mamma Luana D’Orazio, per complicanze dovute al parto, per il Covid19 e patologie.”

[Fonte: www.facebook.com]

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