Roma, 4 giu. (LaPresse) – “Insomma – continua la senatrice di FdI – era già evidente che a luglio le famiglie questo assegno non lo avrebbero ricevuto. Inoltre, il Family Act e lo stesso assegno unico universale per i figli sono stati inseriti nelle ‘riforme di accompagnamento al Pnrr’ e questo, implicitamente, ha significato rinunciare all’impegno preso e rinviare ad altro momento la necessaria riforma fiscale nonché la razionalizzazione delle varie misure attualmente in vigore (bonus, sostegni, sgravi) per le famiglie in una misura unica come quella dell’assegno universale. Ora, la soluzione ponte rappresenta un danno e una beffa, perchè non solo non arriva il promesso assegno unico universale ma anche perchè questa riguarda soltanto una platea ristretta di beneficiari. Infatti, si mantiene la formula discriminatoria dell’Isee come criterio per stabilire i nuclei familiari aventi diritto e, nella lunga tabella allegata allo schema di decreto legge, si va da un minimo di 30 euro ad un massimo di 217 euro al mese per ciascun figlio per le famiglie che non godono già di assegni familiari”.(Segue). POL NG01 gar 041457 GIU 21
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